ANCONA L’emergenza caldo e siccità sta mettendo a dura prova anche gli animali che a fatica trovano acqua per dissetarsi. L’Ente nazionale protezione animali chiede al Governo lo stato d’emergenza anche per gli animali, lavorando fin da subito a misure straordinarie per prevenire gli incendi.
L’Enpa invita tutti a mettere in pratica delle piccole accortezze per aiutare la fauna del nostro Paese sia in campagna che in città: «Prima di tutto - si legge in una nota - offrendo agli animali acqua e zone d’ombra, non tagliando e non potando il verde, anche perché siamo nel periodo della nidificazione.
Dissetare gli animali
Chi ha un giardino potrà anche usare dei contenitori d’acqua più fondi per permettere anche ai micromammiferi di dissetarsi. Per chi abita in campagna, mettere bacinelle o secchi d’acqua, possibilmente lontano dalle abitazioni, per dare ristoro ai randagi ed anche alla fauna selvatica. Anche in questo caso meglio introdurre all’interno un peso (ad es. una pietra). Ovviamente la raccomandazione di fornire d’acqua agli animali riguarda anche i domestici: «I nostri cani in casa e, soprattutto, i gatti in libertà (peraltro convenientemente accuditi dalle referenti di colonia). In questo drammatico quadro che abbiamo davanti ci chiediamo: nessuno si domanda quanta acqua consumano gli allevamenti intensivi? È noto che per avere 1 kg di carne di manzo servono circa 15 mila litri acqua. Una quantità insostenibile. Basti pensare che per 1 kg di lattuga ci vogliono 300 litri d’acqua. È ora di riconvertire gli allevamenti intensivi così come sta avvenendo in altri paesi europei come in Olanda. E aiutare gli allevatori virtuosi che già si stanno muovendo in questa direzione».