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ANCONA Mentre il Sistema sanitario regionale arranca per cercare di tamponare la falla delle liste di attesa, c’è un’eccellenza marchigiana che scala le classifiche nazionali e si piazza al primo posto per qualità delle cure. Parliamo dell’Azienda ospedaliero universitaria delle Marche, che ieri è stata premiata dall’Agenas (l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari) come migliore ospedale pubblico d’Italia (insieme all’Istituto Humanitas di Rozzano, che ha ricevuto il riconoscimento come realtà privata).
La medaglia d’oro
Il premio è stato assegnato a sorpresa ieri mattina a Roma, durante la presentazione del Programma Nazionale Esiti 2022 (Pne). Le due strutture sono le uniche, su 227 valutate, ad aver ottenuto “semaforo verde”, cioè valutazione alta per almeno sei aree cliniche, rispetto agli indicatori individuati dal Pne.
Come funziona
Per descrivere sinteticamente la qualità delle cure delle strutture ospedaliere, il Pne valuta indicatori relativi a sette aree cliniche: cardiocircolatorio, nervoso, respiratorio, chirurgia generale, chirurgia oncologica, gravidanza e parto, osteomuscolare. Come ha sottolineato il presidente Agenas Domenico Mantoan, il premio è stato istituito quest’anno ed «assegnato alle due aziende che hanno raggiunto livelli buoni in almeno sei delle sette aree cliniche individuate».
Il polo di riferimento
Esulta il governatore Francesco Acquaroli: «Agenas attesta l’eccellenza del nostro ospedale regionale, polo di riferimento per l’intera rete sanitaria e ospedaliera di territorio che stiamo implementando attraverso le riforme messe in campo». E annuncia: «Ne parleremo nel corso della prossima Giornata delle Marche, insieme al Ministro Schillaci, in programma sabato a Fermo. Ricevere questo riconoscimento proprio in questa settimana rafforza il nostro messaggio e la volontà di continuare a lavorare in questa direzione». Gli fa eco l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini: «Con la riforma della Legge 13, abbiamo scelto Torrette come ospedale unico di secondo livello e abbiamo investito per far sì che raggiungesse livelli di eccellenza. Le aspettative che abbiamo sull’Azienda ospedaliero universitaria di Ancona sono quindi di questa caratura».
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