ANCONA Mentre il Sistema sanitario regionale arranca per cercare di tamponare la falla delle liste di attesa, c’è un’eccellenza marchigiana che scala le classifiche nazionali e si piazza al primo posto per qualità delle cure. Parliamo dell’Azienda ospedaliero universitaria delle Marche, che ieri è stata premiata dall’Agenas (l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari) come migliore ospedale pubblico d’Italia (insieme all’Istituto Humanitas di Rozzano, che ha ricevuto il riconoscimento come realtà privata).
La medaglia d’oro
Il premio è stato assegnato a sorpresa ieri mattina a Roma, durante la presentazione del Programma Nazionale Esiti 2022 (Pne).
Come funziona
Per descrivere sinteticamente la qualità delle cure delle strutture ospedaliere, il Pne valuta indicatori relativi a sette aree cliniche: cardiocircolatorio, nervoso, respiratorio, chirurgia generale, chirurgia oncologica, gravidanza e parto, osteomuscolare. Come ha sottolineato il presidente Agenas Domenico Mantoan, il premio è stato istituito quest’anno ed «assegnato alle due aziende che hanno raggiunto livelli buoni in almeno sei delle sette aree cliniche individuate».
Il polo di riferimento
Esulta il governatore Francesco Acquaroli: «Agenas attesta l’eccellenza del nostro ospedale regionale, polo di riferimento per l’intera rete sanitaria e ospedaliera di territorio che stiamo implementando attraverso le riforme messe in campo». E annuncia: «Ne parleremo nel corso della prossima Giornata delle Marche, insieme al Ministro Schillaci, in programma sabato a Fermo. Ricevere questo riconoscimento proprio in questa settimana rafforza il nostro messaggio e la volontà di continuare a lavorare in questa direzione». Gli fa eco l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini: «Con la riforma della Legge 13, abbiamo scelto Torrette come ospedale unico di secondo livello e abbiamo investito per far sì che raggiungesse livelli di eccellenza. Le aspettative che abbiamo sull’Azienda ospedaliero universitaria di Ancona sono quindi di questa caratura».