Aerdorica subito dalle parole ai fatti «Ecco i criteri dei 30 licenziamenti»

Aerdorica subito dalle parole ai fatti «Ecco i criteri dei 30 licenziamenti»
FALCONARA - Aerdorica dà avvio alla procedura di licenziamento collettivo per 30 dipendenti su 97. La comunicazione è stata recapitata ieri, in via ufficiale, alle...

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FALCONARA - Aerdorica dà avvio alla procedura di licenziamento collettivo per 30 dipendenti su 97. La comunicazione è stata recapitata ieri, in via ufficiale, alle segreterie sindacali dopo il sonoro “no” al referendum sull’accordo proposto dall’azienda. 


Una misura drastica resa necessaria dalla situazione emergenziale che sta vivendo la società gestore del Sanzio, con un’istanza di fallimento avanzata dalla Procura di Ancona a pesare come una spada di Damocle. E c’è da sperare che questa cura dimagrante basti a scongiurare il fallimento, altrimenti, da quanto emerso ieri con un’interrogazione del consigliere pentastellato, Gianni Maggi, sarebbe la Regione, che esercita le attività di direzione e coordinamento, ad essere direttamente responsabile nei confronti dei creditori sociali.

Il costo del personale, da tempo non in linea con gli effettivi ricavi dell’azienda – una spesa di 3,9 milioni a fronte di 7 milioni di entrate, destinati a ridursi a poco più di 6 con l’addio di Alitalia – era stato individuato quale voce da tagliare per riuscire a raggiungere l’equilibrio economico dal ctu, Renato Santini, chiamato a valutare la tenuta della società. Dalla verifica delle esigenze per il corretto funzionamento delle varie attività, sono state individuate 30 unità in esubero, sei negli uffici amministrativi e 24 in capo all’operativo, così suddivisi: sei nel settore sicurezza, sei operatori mezzi complessi, cinque tra check in e gate (comprensive di un dimissionario), due nella biglietteria, un capo scalo di servizio ed un’unità operativa nella cassa parcheggio/varo carraio. Tra i 24 dell’operativo, anche i tre esuberi nel settore delle pulizie, che poi verrà esternalizzato. Con il taglio di un terzo del personale - che comunque costerà parecchio alle casse in profondo rosso di Aerdorica, tra tfr e voci varie - si spera di centrare un risparmio di circa 1,4 milioni di euro, più o meno gli stessi previsti dall’accordo bocciato, senza però il paracadute della cassa integrazione.


Tra gli uffici amministrativi si starebbe facendo spazio l’idea solidale di un taglio importante degli stipendi dei 18 dipendenti, per evitare i sei licenziamenti previsti per il reparto. Ora i sindacati avranno sette giorni di tempo per richiedere un incontro con l’azienda e provare a trattare, anche se ormai hanno ben poco potere contrattuale. Con la bocciatura dell’accordo, infatti, l’amministrazione di Aerdorica può procedere autonomamente agli esuberi e alla cancellazione degli accordi interni, individuando così ulteriori voci da tagliare. All’assemblea dei soci calendarizzata per il 27 ottobre, l’amministratore unico, Federica Massei, metterà ai voti anche il nuovo piano di risanamento, che include i 30 esuberi. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico