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MACERATA - Potenziare, difendere e rivalutare il patrimonio arboreo di Villa Cozza fatto di oltre cento alberi, con prevalenza di cipressi, lecci, pini, pioppi, cedri, tigli e roverelle e di alcune eccellenze assolute, uniche e rare nel mondo, come il Pino di Guadalupe, il Cedro deodara e il Cedro del Libano.
Per questo obiettivo è nata la sinergia tra Ircr, Comune e Banca Macerata enti istituzionali e privati affinché il parco diventi sempre più un bene comune. Passando anche per il recupero di un’altra vastissima area, attualmente un bosco ripulire, che dall’altezza della rotonda del cimitero risale fino all’attuale area verde aperta al pubblico.
A presentare il progetto il presidente Ircr, Giuliano Centioni, il direttore Francesco Prioglio e il presidente dell’istituto di credito Ferdinando Cavallini.
Corriere Adriatico