I marchi sono taroccati, ma i vestiti sono buoni: la Finanza di Macerata ne dona 250 in beneficenza per gli alluvionati

I marchi sono taroccati, ma i vestiti sono buoni: la Finanza di Macerata ne dona 250 in beneficenza
MACERATA - I marchi sono contraffatti, ma i vestiti sono buoni e utilizzabili: i finanzieri del Gruppo di Macerata hanno consegnato alla struttura Attività Caritatevoli...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

MACERATA - I marchi sono contraffatti, ma i vestiti sono buoni e utilizzabili: i finanzieri del Gruppo di Macerata hanno consegnato alla struttura Attività Caritatevoli della Delegazione Marche Sud dell’Ordine di Malta, circa 250 capi di abbigliamento confiscati, tra camicie, polo, t-shirt, giubbini e pantaloni, per la successiva devoluzione a persone bisognose del territorio. In partciolare quelle colpite dall'alluvione.

Colture distrutte e vendemmia a rischio: “tsunami” sull'agricoltura delle Marche

In particolare, gli articoli erano stati sottoposti a sequestro da parte delle Fiamme Gialle maceratesi nel giugno del 2017 nel corso di un’attività d’indagine finalizzata al contrasto della commercializzazione di prodotti con marchi contraffatti, in quanto recavano marchi e segni distintivi contraffatti dei noti brand Burberry, Colmar, Monclair, Stone Island, Tommy Hilfiger, Polo Ralph Lauren, Lacoste, Aereonautica Militare, La Martina, configurando, all’epoca dei fatti, il reato di commercio di prodotti con segni falsi.

Divenuta definitiva la sentenza di condanna, i militari del Gruppo, in relazione al considerevole quantitativo di materiale in argomento, hanno chiesto all’Autorità Giudiziaria la possibilità di devolvere in beneficenza gli articoli a suo tempo sequestrati che altrimenti sarebbero stati consegnati in discarica e distrutti.

 

 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico