I ladri arrivano in pieno giorno a Cingoli: raid in quattro case con più danni che bottino

I ladri arrivano in pieno giorno a Cingoli: raid in quattro case con più danni che bottino
CINGOLI - Altre quattro case visitate dai ladri a Cingoli. Le frazioni colpite, sempre in pieno giorno, sono Castel Sant’Angelo e Santo Stefano. Scarsissimo il bottino,...

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CINGOLI - Altre quattro case visitate dai ladri a Cingoli. Le frazioni colpite, sempre in pieno giorno, sono Castel Sant’Angelo e Santo Stefano. Scarsissimo il bottino, consistenti i danni. A Castel Sant’Angelo i malviventi sono entrati in due abitazioni poco distanti l’una dall’altra: una disabitata, mentre nella seconda il proprietario era uscito.

 

Nel primo caso i malviventi sono stati messi in fuga dall’arrivo di un cingolano che tutti i giorni si reca sul posto per accudire gli animali domestici. Scardinato il portone con un piede di porco, i ladri erano entrati nella casa e avevano messo a soqquadro tutta le stanze, rubando solo un portafoglio con dentro un centinaio di euro. 

La tecnica 


Nell’altra abitazione per entrare i ladri hanno usato la stessa tecnica e con un piede di porco hanno forzato la porta d’ingresso. Una volta dentro hanno visitato tutte le stanze senza rubare niente (tra l’altro l’appartamento ancora non era stato arredato). Ed è stato proprio il proprietario al suo ritorno a casa a scoprire di essere stato vittima di un tentativo di furto. Per quanto riguarda località Santo Stefano, entrambe le irruzioni sono andate a vuoto. Anche qui sarebbero state forzate le porte principali. Sembrerebbero colpi compiuti dalla stessa banda viste le modalità adottate per entrare nelle abitazioni. Parlando con alcuni residenti delle zone finite nel mirino, emerge che più di una persona nei giorni precedenti ai raid avrebbe notato una macchina sospetta girare per le due piccole località cingolane. Ma c’è dell’altro: visto che i malviventi hanno agito in pieno giorno e hanno preso di mira quattro abitazioni al momento senza nessuno in casa: c’è chi sostiene che i ladri abbiano potuto avere una “soffiata” da parte di qualcuno. Tutto da verificare. Le indagini per individuare gli autori dei colpi sono in corso, come quelle sul raid messo a segno domenica a Villa Torre, con il furto della card di una spycam installata all’interno di una villa. Va detto che da parte dei carabinieri l’impegno è massimo sia nell’attività di controllo del territorio che nell’attività investigativa. A dimostrarlo l’indagine lampo che di recente ha permesso di arrestare il giovane autore di una rapina a mano armata compiuta in centro storico in un negozio di elettrodomestici e cellulari.

 

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Corriere Adriatico