Dai quartieri pilota arrivano indicazioni confortanti: le isole ecologiche si moltiplicano

Dai quartieri pilota arrivano indicazioni confortanti: le isole ecologiche si moltiplicano
PORTO SAN GIORGIO  - Isole ecologiche, si lavora al potenziamento dei dispositivi modulari. Il nuovo servizio che comprende le isole ecologiche installate in tutta la...

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PORTO SAN GIORGIO  - Isole ecologiche, si lavora al potenziamento dei dispositivi modulari. Il nuovo servizio che comprende le isole ecologiche installate in tutta la città è ormai a regime. Le nuove isole sono in tutto 80, alle quali si aggiungono le 13 già esistenti per un totale di 93 su tutto il territorio comunale. 

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In realtà, l’idea d’installare ulteriori isole ecologiche che sostituissero il porta a porta, proviene proprio dall’esperienza positiva rilevata da quei quartieri in cui era già possibile il conferimento presso le isole. Fin dagli inizi di febbraio, quando i nuovi dispositivi hanno iniziato a funzionare tramite tessera magnetica dopo essere stati installati con la fine di gennaio, hanno raggiunto subito la percentuale di differenziata del 70% con 6 mila conferimenti iniziali, mentre la Sgds si occupava di un continuo monitoraggio sul territorio del nuovo sistema di raccolta dei rifiuti. Il progetto ha sostituito quasi integralmente il servizio porta a porta per le utenze domestiche (eccetto alcune zone rurali).

Un nuovo metodo che consente il conferimento senza limiti di orario o di giorni, grazie all’uso della ecocard. Il servizio funziona con i numeri che la Sgds, società che gestisce il servizio per il Comune, auspicava. A breve, di corredo ai nuovi dispositivi, verranno installate anche le videocamere di sorveglianza utili al controllo corretto dei conferimenti, un accessorio che era già previsto nel bando della realizzazione. Quanto ai bidoni, sono stati eliminati quasi tutti, ad eccezione di quelli rimasti per il potenziamento del servizio, nel senso che in determinate aree con particolari esigenze segnalate dai residenti, servono a raccogliere un numero crescente di vetro e barattolame, sebbene di tratti di bidono che in futuro verranno in ogni caso eliminati. Infatti, non tutte le nuove isole ecologiche sono dotate del raccoglitore per vetro e barattolame ma niente panico perché essendo un sistema basato sulla modularità, non sarà difficile affiancarne di nuove proprio come prevede il progetto.

«A livello pratico -ha dichiarato l’assessore all’ambiente Di Virgilio- sta andando tutto per il verso giusto. Fra le criticità che si sono state segnalate c’è stata la necessità di avere a disposizione più bidoni per il barattolame e per questo alcuni bidoni sono ancora in uso in alcuni punti della città».


In merito all’attività relativa all’ecocentro situato a sud della città, sebbene siano arrivate delle segnalazioni sul presunto rifiuto di materiale ingombrante, l’assessore Di Virgilio ha tenuto a precisare che l’attività procede regolarmente: «Si accetta come sempre anche il materiale ingombrante. Gli addetti sono autorizzati ad accettare materiale ingombrante e trasportabile conferito dai privati. Si lavora sulla base della nuova normativa nazionale per quanto riguarda il conferimento del verde, gli inerti ovvero il materiale proveniente dagli scarti dell’edilizia». Ovviamente, per coloro che abbiano materiale da conferire, di questi tempi è comprensibile il fatto di dover effettuare qualche quarto d’ora di fila prima di riuscire ad entrare all’interno del centro, così come da qualsiasi altra parte, nel rispetto delle misure anti Covid.

 

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Corriere Adriatico