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MONTE URANO - Fine della telenovela Arlecchino. Per una somma che sfiora i 100mila euro, il Comune acquisterà il piano sottostante al cineteatro Arlecchino e potrà procedere con l’adeguamento sismico dell’immobile di via Gioberti e riaprire la struttura.
L’accordo, arrivato nei giorni scorsi, pone fine ad una trattativa che andava avanti da circa 5 anni, visto che l’Arlecchino è chiuso dalla fine del 2016 quando fu dichiarato inagibile a causa delle lesioni provocate dal terremoto.
«Nel novembre scorso avevamo concordato col Comune di incaricare i tecnici dell’Agenzia delle Entrate ad attribuire il valore di mercato alla porzione dell’immobile da cedere» afferma Gabriele Sgarzoni, portavoce della società venditrice, che poi prosegue: «Il sopralluogo, però, per problemi vari, è avvenuto solo nel febbraio scorso. Poi è arrivata la valutazione. L’importo della cessione concordato col Comune è in linea con questa valutazione». Si sblocca così una situazione che durava dal 2016 e che, inizialmente, sembrava dovesse durare molto meno rispetto all’effettivo. Le trattative tra la parte pubblica e la società privata si sono prolungate ma non sono mai arrivate ad una fase di stallo completo. Ora il Comune dovrà sborsare quasi 100.000 euro per l’acquisto e poi dovrà provvedere all’adeguamento sismico dell’immobile per renderlo agibile e resistente. Un intervento il cui costo è stato stimato in in 980.000 euro nel piano delle opere pubbliche contenuto nel bilancio di previsione 2022.
Importo che ora potrebbe non bastare visto il rincaro delle materie prime necessarie per eseguire i lavori. Difficile fare una previsione della tempistica tra bando di gara, appalto e lavori ma è facile pensare che anche la stagione culturale invernale 2022/2023 non si svolgerà all’Arlecchino. Sarebbe la settima consecutiva. Ma al di là della tempistica, la conclusione della trattativa è sicuramente una buona notizia per il paese.
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Corriere Adriatico