MONTE URANO - Fine della telenovela Arlecchino. Per una somma che sfiora i 100mila euro, il Comune acquisterà il piano sottostante al cineteatro Arlecchino e potrà procedere con l’adeguamento sismico dell’immobile di via Gioberti e riaprire la struttura.
L’accordo, arrivato nei giorni scorsi, pone fine ad una trattativa che andava avanti da circa 5 anni, visto che l’Arlecchino è chiuso dalla fine del 2016 quando fu dichiarato inagibile a causa delle lesioni provocate dal terremoto. L’accordo non comprende i locali che ospitano il bar e che, per il momento, restano in capo alla società Cinema Teatro Arlecchino. La conferma dell’accordo arriva dall’amministrazione comunale, che nel corso del consiglio comunale convocato per il 31 maggio discuterà (e approverà) quanto pattuito, dando l’autorizzazione a procedere alla compravendita. Una nuova conferma arriva dagli stessi proprietari venditori che già 5 anni fa avevano mostrato l’intenzione di cedere il piano inferiore (grezzo e inutilizzato) a quello del cineteatro e di proprietà pubblica.
«Nel novembre scorso avevamo concordato col Comune di incaricare i tecnici dell’Agenzia delle Entrate ad attribuire il valore di mercato alla porzione dell’immobile da cedere» afferma Gabriele Sgarzoni, portavoce della società venditrice, che poi prosegue: «Il sopralluogo, però, per problemi vari, è avvenuto solo nel febbraio scorso.
Importo che ora potrebbe non bastare visto il rincaro delle materie prime necessarie per eseguire i lavori. Difficile fare una previsione della tempistica tra bando di gara, appalto e lavori ma è facile pensare che anche la stagione culturale invernale 2022/2023 non si svolgerà all’Arlecchino. Sarebbe la settima consecutiva. Ma al di là della tempistica, la conclusione della trattativa è sicuramente una buona notizia per il paese.