OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
FERMO - Salute, sport, ambiente, inclusione sociale, educazione stradale, internet e social network, bullismo e cyberbullismo, educazione civica, cittadinanza digitale. Sono i temi dell’edizione 2022-2023 del “Mio Diario”, l’agenda scolastica che, nei prossimi giorni, sarà distribuita a tutti gli studenti delle terze elementari del Fermano. L’iniziativa della Polizia di Stato e del Ministero dell’istruzione per la prima volta è arrivata nella nostra provincia.
La prima consegna, simbolica, c’è stata ieri mattina alle scuole Don Dino Mancini e Sant’Andrea. Il diario è stato regalato a quattro alunni dei due plessi dell’Isc Betti. Tra loro anche un bambino ucraino, arrivato nelle scorse settimane alla Sant’Andrea. La cerimonia s’è tenuta nello spiazzo davanti all’ex ristorante Mario, trasformato in scuola, che da gennaio dell’anno scorso ospita la Don Dino Mancini. Un modo – ha spiegato il questore Rosa Romano rivolta agli alunni – «per avvicinarvi alla cultura della legalità, perché il rispetto delle regole, dei valori e dei principi della nostra Costituzione assicureranno a voi, cittadini di domani, una pacifica convivenza».
L’iniziativa è in collaborazione con il Ministero dell’economia e delle finanze e con l’Istituto poligrafico e Zecca dello Stato.
«Quello che vedete è il me del passato, che ha continuato a credere nei propri sogni, anche quando c’erano delle difficoltà da affrontare», dice il campione fermano. E sprona i piccoli alunni «a credere in qualcosa e a cercate di perseguirla a tutti i costi». «Qualsiasi sia il vostro sogno – aggiunge l’atleta delle Fiamme Oro – cercate di mettere tutte le vostre energie per raggiungerlo. Io sono stato fortunato perché ho trovato il mio sogno da piccolo e l’ho sempre inseguito, credendoci».
Con i cappellini della Polizia in testa, i piccoli ascoltano e fanno segno di sì. Poi, è il turno del prefetto Vincenza Filippi che parla di inclusione sociale. «È quello che state facendo costantemente – dice –, integrandovi gli uni con gli altri, anche con bambini di altri Paese e luoghi». «Fate tesoro di questo diario – aggiunge la prefetta –, scrivete, ma soprattutto leggete tanto, perché più si legge più si progredisce nella cultura e si viaggia con la fantasia».
Applauso e, da dietro la scuola, esce un poliziotto con un pastore tedesco al guinzaglio. È Ric, cane dell’Antiterrorismo di nove anni. Parte la simulazione. Un controllo. Il malvivente che scappa. Il cane che abbaia e gli si avventa contro. Un finto colpo di pistola e il malvivente è a terra, con Ric che non lo molla. Poi, arriva Edox, pastore dell’Antidroga di sei anni.
La prova
Altra simulazione. Stavolta il cane deve capire chi nasconde la droga. Va di qua e di là. Annusa e annusa. Alla fine, si ferma davanti a un poliziotto, che tira fuori dalla divisa una bustina di marijuana, Tutto felice, Edox va verso una pallina legata a un filo: la sua ricompensa.
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico