FERMO - Minacce, aggressioni fisiche e violenza sessuale: è quanto denunciato da una donna, residente a Montegranaro ma da mesi trasferitasi a Milano, secondo la quale le...
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Una serie di aggressioni reiterate, sia a livello fisico che psicologico: pugni, schiaffi, reclusione forzata in casa finché gli ematomi non fossero spariti. Addirittura il cuscino premuto contro il viso per attutirne le urla. Le intimidazioni per impedirle di denunciare. Sempre secondo la donna, inoltre, si tratterebbe di episodi dalla frequenza pressoché giornaliera: tra il marzo e il maggio dello scorso anno, infatti, una catena quotidiana di efferatezze, che l’avrebbero indotta in uno stato di profonda prostrazione.
La donna sarebbe stata costretta inoltre dal marito a rapporti sessuali non consenzienti, avvenuti in molteplici occasioni e per tutta la durata della loro convivenza. Senza contare l’isolamento dai propri affetti visto che sarebbe stata privata del telefono, così da non poter avere alcun contatto con i familiari. La situazione si sarebbe interrotta quando, finalmente, la donna è riuscita a scappare. Al momento, appunto, vive a casa del fratello, vicino Milano. La Procura di Fermo ha chiesto il rinvio a giudizio del marito e del suocero e la vicenda è quindi approdata in tribunale.
Le persone coinvolte nella vicenda sono tutte di origine nordafricana. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico