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ANCONA - L'artigianato alza la voce e chiede che gli aiuti al settore siano adeguati a nonnfar morire le aziende. «Le risorse per le imprese sono insufficienti», affermano presidente e segretario di Confartigianato Marche. Perché le «perdite subite sono enormi».
«Non basta.
«Le risorse stanziate, anche a fronte delle nuove misure restrittive anti Covid non sono sufficienti a indennizzare in maniera adeguata le imprese per le ingenti perdite subite» si legge ancora in una nota. «La crisi da Covid ha destabilizzato un’ampia gamma di imprese: il 28,9% delle micro e piccole imprese delle Marche, secondo le elaborazioni dell’Ufficio Studi di Confartigianato, quest’anno dovrà far fronte a rischi operativi e di sostenibilità dell’attività. Un dato che conferma il grave stato di sofferenza del settore che va ad aggiungersi alle 1.188 imprese marchigiane perse nel 2020. Confidiamo - si legge ancora - che con il prossimo scostamento di bilancio annunciato dal presidente del Consiglio Draghi si possano soddisfare le aspettative delle imprese. Sui ristori apprezziamo il metodo applicato dal Governo con il superamento del criterio dei codici Ateco. Confidiamo che si riesca ad intensificare la campagna vaccinale, condizione fondamentale per consentire anche la ripresa dell’economia».
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