Zaia chiude la porta ai no-vax: «Non faranno più tamponi nelle Asl»

Zaia chiude la porta ai no-vax: «Non faranno più tamponi nelle Asl»
Niente tamponi gratis ai no-vax, ma no anche all'obbligo vaccinale, mentre sì al super Green pass. Il presidente del Veneto Luca Zaia è netto. «Ci sono le...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Niente tamponi gratis ai no-vax, ma no anche all'obbligo vaccinale, mentre sì al super Green pass. Il presidente del Veneto Luca Zaia è netto. «Ci sono le priorità e in questa fase con un'alta circolazione del virus siamo arrivati quasi al collasso dei tamponi per uso diagnostico». Così, in un'intervista a 'La Stampa', il governatore giustifica la scelta dei test vietati ai non vaccinati nelle Asl.

 

LEGGI ANCHE

Gnudi non cede sui no-vax, un nuovo post. L’assessore a Marche Nord: dirottare medici dai reparti al pronto soccorso

LEGGI ANCHE

Sì e no-vax, malati oncologici e vaccini, medici e pronto soccorso: ecco che cosa c'è dietro il silenzio della Regione

Da sempre grande sostenitore della vaccinazione, Zaia ritiene però che «l'obbligo vaccinale non ci porta da nessuna parte» e sarebbe una strada difficilmente percorribile. «Come si attuerebbe l'obbligo vaccinale: facciamo dei Tso a chi si rifiuta?», si domanda. Il governatore è un deciso sostenitore del super Green pass, che «nasce dalla necessità di non chiudere e di salvaguardare la salute», spiega. Nella sua regione, «l'80% di quelli in terapia intensiva sono non vaccinati così come il 55% degli ospedalizzati nei reparti normali», riporta Zaia.

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico