Dentista abusivo: studio odontoiatrico posto sotto sequestro. Le reazioni

Dentista abusivo: studio odontoiatrico posto sotto sequestro. Le reazioni
SAN ZENONE (TREVISO) - Nel suo studio eseguiva visite medico-odontoiatriche e offriva il servizio di pulizia del tartaro. Peccato che non avesse i titoli necessari per farlo. Nel...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
SAN ZENONE (TREVISO) - Nel suo studio eseguiva visite medico-odontoiatriche e offriva il servizio di pulizia del tartaro. Peccato che non avesse i titoli necessari per farlo. Nel laboratorio di San Zenone degli Ezzelini sono così scattati i sigilli su ordine del Gip del Tribunale di Treviso, Angelo Mascolo. Due persone sono state contestualmente segnalate all'autorità giudiziaria. A condurre l'indagine sono stati i carabinieri del colonnello Vincenzo Nicoletti. I militari del Nucleo antisofisticazione alimentare e di tutela della salute hanno eseguito il controllo lo scorso martedì, scoprendo che chi si occupava dei denti dei pazienti non aveva i requisiti necessari per prestare quel tipo di cure. Il controllo degli studi dentistici e del rispetto delle figure professionali e dei medici che operano all'interno rientra infatti tra i settori che vengono costantemente monitorati dai Nuclei antisofisticazione dell'Arma.

 
IL BLITZ
Per i carabinieri del Nas tutto è cominciato con un'indagine di routine, una come tante. Un controllo alle strutture, una verifica dei documenti e qualche domanda ai pazienti. È proprio in questo contesto che sono emerse le anomalie che hanno portato a una contestazione formale con l'accusa di esercizio abusivo, continuato e in concorso. Un quadro che ha spinto il giudice per le indagini preliminari a procedere con un provvedimento di sequestro preventivo dell'ambiente in cui venivano prestate le cure ai pazienti che soffrivano di mal di denti.
LA STRUTTURA

Sette stanze, tutti i macchinari e i trapani, per un valore di oltre trecentomila euro, sono stati quindi sottoposti al provvedimento di sequestro preventivo. Toccherà alla magistratura, a questo punto, valutare eventuali ricorsi e valutare se sia necessario eseguire ulteriori accertamenti. Al tempo stesso i gestori della struttura avranno la possibilità, attraverso i propri legali, di chiedere il dissequestro. Secondo la ricostruzione eseguita dalle forze dell'ordine l'uomo, che operava all'interno della struttura, godendo della stima dei vertici, non aveva il curriculum necessario per svolgere quel particolare tipo di lavoro. Sempre alla magistratura toccherà il compito di valutare eventuali ricorsi sul fronte del sequestro preventivo della struttura. Un provvedimento che ovviamente ha un elevato impatto economico sull'attività ma che ancor più chiaramente, ad accertamenti in corso, serve a tutelare la salute dei pazienti.
Andrea Zambenedetti Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico