Paga visita medica con 200 euro falsi e ruba dalla cassa i soldi veri

Paga visita medica con 200 euro falsi e ruba dalla cassa i soldi veri
SACILE - Cercano di pagare una visita medica con una banconota da 200 euro falsa, derubano lo studio sanitario e poi se ne vanno. Siamo a Sacile e la coppia che lo scorso 20...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
SACILE - Cercano di pagare una visita medica con una banconota da 200 euro falsa, derubano lo studio sanitario e poi se ne vanno. Siamo a Sacile e la coppia che lo scorso 20 gennaio entra nell'ambulatorio è sinti.


Lui allunga la banconota da 200 euro alla segretaria dello studio medico: è l'anticipo del pagamento della visita. Ma la donna capisce che è falsa: si alza e va dal titolare del centro medico per fargliela vedere.

Così lascia incustodita per un attimo la sua scrivania dalla quale spariscono 150 euro, veri. Quando la segretaria torna al suo posto, insieme al titolare, non se ne accorge subito. I due riconsegnano la banconota falsa alla coppia sinti e i due ladri se nel vanno.

Scoperto l'ammanco, il titolare del polo medico si rivolge ai carabinieri di Sacile e spiega quello che è successo. Viene avviata una indagine e uno dei due malviventi alla fine viene individuato e riconosciuto: ha 50 anni, è domiciliato Cinisello Balsamo (Milano) e non è affatto nuovo a questo genere di truffe e furti con destrezza. 

Viene denunciato a piede libero per tentata vendita di banconota falsa e per furto in concorso. I carabinieri stanno indagando adesso per identificare la complice anche tramite le immagini della video sorveglianza acquisite dal centro medico.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico