FAVARO VENETO - In venti minuti Isotta è nata. Non nella sala parto dell'Angelo ma a casa, a Favaro Veneto, subito dopo la mezzanotte. Non ha lasciato il tempo a mamma...
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Una gravidanza tranquilla e, nonostante il caldo, Carlotta non aveva accusato alcun sintomo che poteva far prevedere il parto. La serata trascorsa serenamente, il bambino era già a letto quando Carlotta ha notato che si erano rotte le acque. «Mancavano pochi minuti alla mezzanotte che ho avvisato mio marito di quello che stava succedendo. Bisognava andare velocemente in ospedale - racconta Carlotta ancora incredula di come sia avvenuto tutto questo quasi a tempo di record -. Ho telefonato a mia madre che venisse a casa perchè c'era mio figlio che dormiva e non potevo portarlo in ospedale. Le contrazioni aumentavano e non ero in grado di muovermi, quindi impossibile salire in macchina».
LA TELEFONATA AL 118La situazione doveva essere gestita dai sanitari. Matteo ha chiamato quindi il 118. «L'operatore, in base alle risposte che davo sullo stato di mia moglie, mi ha indicato come comportarmi, fino all'arrivo dei sanitari - racconta il super papà -. L'ambulanza con il medico a bordo è arrivata in pochi minuti, ma Isotta ha voluto fare la sorpresa anche a loro: appena varcata la soglia, era già nata». Mamma e bambina stavano bene e sono state portate in ospedale, coccolate dal reparto di ostetricia dell'Angelo. «Il fratellino la vorrebbe sempre baciare, siamo stati costretti a distrarlo con i giochi» dicono divertiti i genitori, mentre nonna e bisnonni guardano incantati questo capolavoro nato in venti minuti.
Lucia Ravbar Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico