ROMA - Si celebra domani il Tarta-Day, la giornata nazionale dedicata alla tartaruga marina Caretta caretta, iniziativa promossa da TartaLife, il progetto Life+ di cui è capofila...
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Ogni anno sono oltre 130 mila le tartarughe marine Caretta caretta che nel Mediterraneo rimangono vittime di catture accidentali da parte dei pescatori professionisti. Circa 70.000 abboccano agli ami utilizzati per la pesca al pescespada, oltre 40.000 restano intrappolate nelle reti a strascico e circa 23.000 in quelle da posta per un totale di 133.000 catture con oltre 40.000 casi di decesso. «Numeri impressionanti e peraltro decisamente sottostimati - rileva il Cts - se infatti consideriamo in questo calcolo tutti i pescherecci comunitari e le migliaia di piccole imbarcazioni da pesca che operano nei paesi africani che si affacciano sul Mediterraneo, si arriva più verosimilmente a una stima di 200 mila catture e proporzionalmente a circa 70 mila decessi».
L'obiettivo di Tartalife è quello di promuovere a livello nazionale l'adozione di nuovi attrezzi da pesca più selettivi, già sperimentati dal Cnr-Ismar, di istituire nuovi «presidi di soccorso» per le tartarughe (o potenziare quelli già esistenti) nelle aree geografiche più «a rischio» per la pesca o più importanti per la riproduzione ed in particolare per la nidificazine. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico