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SAN BENEDETTO - Anni di battaglie con cittadini che sono scesi in piazza e proprio quando sembrava che il ministero avesse posto la parola fine ecco che ieri il Tar del Lazio ha rimesso tutto in discussione.
Il parere
Il Tribunale al quale ci si appella in caso di atti che hanno rilevanza nazionale ha accolto il ricorso di Gas Plus contro il parere del Ministro della transizione ecologica assunto insieme a quello della cultura circa il parere della Commissione per la Valutazione di impatto ambientale (Via) gli altri atti che hanno negato la proroga della compatibilità ambientale del progetto per realizzare l’impianto di stoccaggio di gas naturale a Porto d’Ascoli.
La valutazione
«La notizia ci sorprende, anche perché le motivazioni dellla commissione ministeriale erano chiare e nette - spiega il presidente Antonio Vitali -: San Benedetto è una zona in cui non è possibile realizzare un impianto di quella pericolosità, soprattutto per le ben note criticità sismiche e per l’elevatissima densità di popolazione. Certo una cosa è una decisione amministrativa ed un’altra è quella di prendersi la responsabilità di realizzare un impianto con un progetto ormai obsoleto in una zona non idonea. Attendiamo di sapere con precisione le motivazioni e soprattutto le conseguenze della sentenza che a quanto pare determina un annullamento degli atti. Noi comunque continueremo a impegnarci affinché l’impianto non venga realizzato». Era lo scorso 12 ottobre, quando ormai si respirava un’atmosfera tranquilla per il sito all’Agraria, e in oochi pensavano che il ricorso presentato da Gas Plus Storage srl al Tar del Lazio potesse avere seguito visto che non era stata accolta la richiesta di proroga della Valutazione di impatto ambientale per lo stoccaggio del gas in Riviera.
La vicenda
Una storia che procede da anni, esattamente dal 2010 quando la Gas Plus Storage s.r.l. depositò l’istanza di Valutazione di impatto ambientale al ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, per la realizzazione di uno stoccaggio di gas naturale in giacimento da denominarsi “San Benedetto stoccaggio” all’Agraria. Progetto al quale venne riconosciuta la compatibilità ambientale poi scaduta nel 2019, tanto che la società Gas Plus presentò istanza di proroga del provvedimento di Via che è stata rigettata appunto ministro della transizione ecologica di concerto con quello della cultura. Per oggi intanto i consiglieri Luciana Barlocci e Giorgio De Vecchis hanno convocato sull’argomento una conferenza stampa.
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Corriere Adriatico