A San Benedetto gazebo contro l'idea di chiudere via Risorgimento

Via Risorgimento al centro delle polemiche
SAN BENEDETTO - Proseguirà anche oggi la raccolta firme di Forza Italia Giovani per impedire la pedonalizzazione di via Risorgimento. Una petizione iniziata ieri...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
SAN BENEDETTO - Proseguirà anche oggi la raccolta firme di Forza Italia Giovani per impedire la pedonalizzazione di via Risorgimento. Una petizione iniziata ieri in piazza Matteotti e proseguita oggi in viale Secondo Moretti davanti al Caffè Florian per dire no all'ipotesi avanzata dal candidato sindaco del Partito democratico, Paolo Perazzoli, di pedonalizzare via Risorgimento.

Tra gli organizzatori della petizione Luigi De Scrilli componente del coordinamento giovani e Valerio Pignotti coordinatore comunale, i quali affermano: "Al momento è solo un'ipotesi, ma temiamo - nella remota possibilità che il centrosinistra vinca le prossime elezioni comunali di giugno - che questa ipotesi entri a far parte, in maniera concreta, del programma di governo di Paolo Perazzoli e del centrosinistra. Pedonalizzare via Risorgimento non è il modo migliore di tutelare gli interessi dei cittadini e dei commercianti. Impedire di transitare e parcheggiare in via Risorgimento ridurrebbe la possibilità di commercio e sviluppo della zona impoverendola".
Gli azzurri ricordano come con la pedonalizzazione di via Risorgimento si perderebbero oltre ottanta posti auto, attualmente a disposizione dei residenti.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico