OFFIDA - Si terrà martedì 7 luglio, l’udienza davanti ai giudici del tribunale della libertà di Ancona del ricorso presentato dai difensori di Leopoldo...
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Per i penalisti ascolani che hanno chiesto il riesame del provvedimento emesso dal gip di Ascoli Annalisa Giusti, non sussistono i requisiti che giustifichino la custodia cautelare in carcere.
Nelle pagine del ricorso, gli avvocati Pietropaolo e Filipponi hanno spiegato che non c’è il pericolo di fuga in quanto Leopoldo Wick è stato iscritto sul registro degli indagati a febbraio del 2019 e pertanto dopo oltre un anno non avrebbe più alcun motivo per fuggire. Non c’è neppure il pericolo di inquinamento delle prove, tenuto conto che la Procura ha già acquisito in sede di indagine tutti gli indizi su cui si basa il castello accusatorio degli inquirenti e che la difesa intende corrodere nelle aule di giustizia. Ancor meno c’è la possibilità che Leopoldo Wick possa reiterare il reato. Contestata anche la decisione del giudice per le indagini preliminari di non ricorrere al braccialetto elettronico. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico