MONTEPRANDONE - Tre fulmini a ciel sereno: avvisaglie di una possibile tempesta in avvicinamento. Una tempesta da scongiurare in ogni modo. Così, tra i lavoratori della...
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L’azienda oggi si divide tra manutenzione degli elicotteri e produzione di componenti interni, sempre per aeromobili. Ha 150 dipendenti, 100 dei quali in cassa integrazione. Sintomo di una situazione non certo florida ma che finora, a detta dei lavoratori, l’azienda aveva sempre affrontato mantenendo dialogo e condivisione delle scelte.
Le prospettive aziendali vedono un 2018 ancora piuttosto gravato dalla crisi, ma con una marcata inversione di tendenza a partire dal 2019. «Per questo non capiamo questi improvvisi licenziamenti - hanno detto i rappresentanti sindacali Domenico Novelli, Marco Malizia, Giancarlo Pasqualini e Corrado Briani - arrivati senza prima discutere in alcun modo per ricercare soluzioni alternative. Dopo questo strappo non sappiamo cosa aspettarci e temiamo che i tre provvedimenti possano essere solo un antipasto». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico