Montemonaco, cade in un burrone Sul Vettore muore un insegnante

Leonardo Tamantini
MONTEMONACO - Un insegnante di 55 anni di Deruta, appassionato di escursionismo e passeggiate in montagna, è morto ieri a seguito di una brutta caduta sul Vettore, lungo il...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
MONTEMONACO - Un insegnante di 55 anni di Deruta, appassionato di escursionismo e passeggiate in montagna, è morto ieri a seguito di una brutta caduta sul Vettore, lungo il sentiero che porta al Lago di Pilato. Leonardo Tamantini in compagnia di un amico aveva deciso di affrontare il versante ovest della montagna per salire fino a circa 2000 metri di altitudine. La tragedia si è consumata intorno alle ore 13, quando i due escursionisti sono giunti in un passaggio denominato Le Roccette; Tamantini ha perso l’equilibrio, scivolando in crepaccio, per circa 60 metri, battendo la testa contro la roccia.È stato l’amico a telefonare al 118, richiedendo l’intervento dell’eliambulanza da Ancona. Contestualmente, sono stati avvertiti i carabinieri di Montemonaco e il soccorso alpino di Montefortino. Il ferito è stato caricato a bordo per essere trasferito all’ospedale di Camerino ma purtroppo, durante il tragitto, è morto. Nel frattempo il suo amico è stato accompagnato al rifugio Zilioli dove ad attenderlo c’era una squadra del soccorso alpino di Ascoli che lo ha condotto a valle. Lì, ad aspettarlo c’erano i carabinieri di Montemonaco che lo hanno ascoltato per ricostruire la dinamica dell’incidente. 
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico