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ASCOLI - Sono 198 i casi di contagi Covid avvenuti sul luogo di lavoro nel Piceno nel 2020. Si tratta, ovviamente, dei casi ufficialmente denunciati dai datori di lavoro e, quindi, registrati dall’Inail. Un dato, quello relativo alla provincia di Ascoli, che vede interessate dal contagio durante l’attività lavorativa soprattutto donne, pari a 125 casi, rispetto ai 73 casi di uomini contagiati nel luogo di lavoro.
Tra i 198 casi piceni, si registra un solo lavoratore contagiato deceduto rispetto ai 12 morti in tutta la regione. Complessivamente, il dato piceno, che è molto più basso rispetto alle altre zone, rappresenta solo il 6,9% del totale dei casi registrati nelle Marche, che sono pari a 2.821.
Il monitoraggio
Il monitoraggio dell’Inail sulla trasmissione del Covid nelle sedi lavorative è relativo a tutto l’anno 2020.
I settori
Su tutto il territorio regionale, i casi denunciati di contagi Covid in ambito lavorativo riguardano per il 45,8% delle denunce il settore della “sanità e assistenza sociale”. In particolare, questa fetta, il 56% di casi riguarda l’assistenza sanitaria, il 23% i servizi di assistenza sociale non residenziale e il 21% l’assistenza sociale residenziale. Le professionalità più colpite sono ovviamente infermieri, medici, operatori socio sanitari e operatori socio assistenziali. Il “trasporto e magazzinaggio” fa registrare il 3% delle denunce di contagi Covid, l’amministrazione pubblica il 2%, per noleggio e servizi alle imprese” l’1,9% e le attività manifatturiere l’1,7%.
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Corriere Adriatico