FABRIANO - Whirlpool è pronta ad avviare la cessione dello stabilimento di Napoli, crescono i timori anche negli altri siti italiani. E il Fabrianese non fa eccezione,...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Finora, beninteso, Whirlpool ha sempre ribadito la rilevanza di Fabriano sia per quanto concerne le sedi impiegatizie sia riguardo al mega-stabilimento di Melano, unico produttore di piani cottura del colosso americano per l’area Emea. Tuttavia, vista la fermezza che il management ha mostrato ieri in occasione del vertice con Fim, Fiom e Uilm al ministero dello Sviluppo economico, qualche apprensione per il futuro è inevitabile. Ieri pomeriggio, infatti, nel corso di un incontro durato circa un’ora e mezzo, alla presenza, fra gli altri, del nuovo sottosegretario allo Sviluppo economico Alessandra Todde e del vice capo di Gabinetto del Mise Giorgio Sorial, l’amministratore delegato di Whirlpool Italia Luigi La Morgia ha fatto sapere che oggi comincerà la procedura per la vendita dell’impianto napoletano (vi si producono lavatrici a piattaforma Omnia e dà lavoro a circa 430 persone), a causa della forte riduzione dei volumi produttivi.
Una situazione che, secondo l’azienda, sarebbe ormai da troppo tempo insostenibile, tanto da averla indotta a individuare un partner per la riconversione. Si tratterebbe di Passive Refrigeration Solutions (Prs), una società attiva nel campo della produzione e vendita di sistemi di refrigerazione passiva. La cessione dovrà essere perfezionata entro il 31 ottobre. Whirlpool ha precisato di essere «impegnata a sostenere un costo significativo dell’operazione di vendita, pari a 20 milioni di euro, per la nuova missione dell’impianto di Napoli che garantirà per tutti i lavoratori i diritti acquisiti, le tutele reali e il livello di retribuzione corrente». I sindacati sono pronti alla mobilitazione, tanto è vero che già domani si terrà il coordinamento nazionale. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico