OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
ANCONA - Maltrattamenti e violenza domestica nei confronti della compagna: ammonimento per “Violenza domestica”, firmato dal questore Capocasa, su istruttoria della Divisione Anticrimine, notificato nei confronti di un italiano. Il provvedimento si è reso necessario in quanto l’uomo, di circa 40 anni, da tempo esercitava violenza fisica e psicologica nei confronti della sua convivente. La Donna, dopo essersi rifugiata dai genitori, ha chiesto l'intervento della polizia che si è poi materializzato con un ammonimento del Questore.
Minacciata di morte
I comportamenti vessatori e maltrattanti erano originati dalla folle gelosia dell’uomo arrivato fino a minacciare di morte la donna.
Come si aziona l'ammonimento
Rammentiamo che per azionare questo tipo di tutela la segnalazione non deve necessariamente provenire dalla vittima del reato, ma chiunque sia a conoscenza di situazioni di questa gravità, può segnalare alle Forze dell’Ordine i maltrattamenti subiti dalla vittima, per scongiurare eventi lesivi, un amico, un parente o un vicino. Dall’inizio dell’anno 2022 sono 21 gli ammonimenti istruiti dalla Divisione Anticrimine, diretta dal vice questore Marina Pepe, per combattere condotte di stalking e maltrattamenti in famiglia.
Questo non è amore
La Polizia di Stato, da sempre vicina alle Donne con la campagna dipartimentale “Questo non è amore”, ricorda che è possibile rompere la catena dei soprusi, della limitazione della libertà individuale, della sopraffazione psicologica, semplicemente chiedendo aiuto. Grazie a personale formato e competente è possibile attuare gli strumenti più efficaci e tempestivi per proteggere le vittime vulnerabili, ed assicurare loro un luogo sicuro ed una tutela reale.
Il Questore di Ancona: «Quelli che leggiamo non sono numeri, ma vite, volti, storie di Donne, ambiti familiari inondati di violenza, sopraffazione, volontà di dominio. Da qui un appello: non chiamiamolo Amore e aiutiamo le Donne a difendersi»
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico