SENIGALLIA - Non sono stati convalidati gli arresti scattati sabato notte nei confronti di tre studenti milanesi accusati di aver tentato di rapinare due giovani nel centro...
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Dopo aver vagliato le posizioni dei tre studenti, tra i 19 e i 20 anni, il gip Carlo Masini ha deciso di non convalidare gli arresti eseguiti dai carabinieri della Compagnia di Senigallia. È ipotizzabile che abbia preso in considerazione la non flagranza del reato: l’arresto sarebbe scattato tempo dopo la presunta aggressione avvenuta all’altezza della curva della Penna, quando erano le 2 di notte. Essendo state comunque ravvisate le esigenze cautelari, il giudice ha decretato i domiciliari per due studenti. Lì sconteranno a Milano. Il terzo componente del gruppetto, invece, è stato rimesso in libertà senza alcuna privazione personale.
Le indagini continueranno per cristallizzare al meglio la vicenda e accertare con precisione le responsabilità, qualora ci fossero. A rappresentare i tre in udienza sono stati gli avvocati Gemma Gasponi e Silvia Belloni. Fuori dall’aula hanno atteso la decisione del giudice i genitori dei tre ragazzi milanesi. L’aggressione, stando a quanto emerso, sarebbe scattata per futili motivi e ingigantita dall’ebbrezza alcolica.
I tre avrebbero avvicinato due ragazzi di Senigallia, chiedendo sigarette e soldi. Una prima richiesta è stata soddisfatta, le altre negate. A quel punto, stando a quanto raccontato dalle vittime, un componente del trio avrebbe tirato un pugno a un senigalliese, colpendolo vicino all’orecchio e provocandogli lesioni guaribili in sette giorni. Poi, la fuga. Il gruppetto di studenti era stato poi rintracciato. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico