Falsi danni alle auto e denunce finte: anche un ispettore della polizia a processo

Falsi danni alle auto e denunce finte: anche un ispettore della polizia a processo
SENIGALLIA  - Danni simulati alle auto o ingigantiti rispetto al loro reale tenore, per stilare finte denunce e, alla fine, ottenere i premi assicurativi. È la base...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

SENIGALLIA  - Danni simulati alle auto o ingigantiti rispetto al loro reale tenore, per stilare finte denunce e, alla fine, ottenere i premi assicurativi. È la base dell’inchiesta condotta nel 2018 dalla Squadra Mobile dorica arrivata ieri all’udienza preliminare. Davanti al gup Francesca De Palma cinque indagati, chiamati a rispondere a vario titolo di episodi di danneggiamento fraudolento dei beni assicurati, falso ideologico e falso materiale in atto pubblico.

LEGGI ANCHE:

Luminarie dal 4 dicembre, ci sono quattro sponsor. Salta la festa in piazza di Capodanno

 

Nel gruppo degli indagati, il 55enne Mirko Minghelli, ispettore capo del Commissariato di Senigallia, attualmente imputato in un altro processo: secondo l’accusa avrebbe venduto informazioni riservate a un’agenzia investigativa dell’Emilia Romagna accedendo ai database riservati alle forze dell’ordine. Tale indagine lo aveva gravato della misura cautelare della sospensione dal servizio. Ad oggi, non è ancora attivo al Commissariato.

Nell’udienza di ieri, è risultato essere l’unico pubblico ufficiale coinvolto. Per lui, il giudice ha deciso il rinvio a giudizio per il 16 marzo 2022. Affronterà il rito ordinario anche un 30enne di Ostra che nel dicembre 2017 aveva portato la sua auto (assicurata in caso di atti vandalici) da un carrozziere alle porte di Senigallia (per cui si è proceduto a parte): con la complicità di quest’ultimo e del poliziotto – stando alla procura – avrebbe formulato una falsa denuncia per un danneggiamento mai avvenuto al centro commerciale. Altri due automobilisti (una 40enne e un 25enne di Ancona) hanno patteggiato a dieci mesi. Un 64enne di Castelfidardo è stato condannato in abbreviato a due anni e quattro mesi.

La procura gli contestava di aver concorso nel marzo 2017 con il carrozziere e con l’ispettore per assicurarsi un premio di poco superiore a 2mila euro, predisponendo un falso verbale di danneggiamento e documentazione fotografica fasulla di un atto vandalico per l’accusa mai avvenuto. Per la Squadra Mobile, il carrozziere sarebbe stato adibito a formulare le pratiche di rimborso, del verbale di denuncia se ne sarebbe occupato l’ispettore. 

 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico