Mole, operai al lavoro nel cantiere fantasma: «Interventi urgenti». Il Comune di Ancona riprende le manutenzioni

Mole, operai al lavoro nel cantiere fantasma: «Interventi urgenti». Il Comune di Ancona riprende le manutenzioni
ANCONA Operai di nuovo al lavoro alla Mole Vanvitelliana. Il cantiere interrotto un anno fa dopo la rescissione del contratto con la ditta appaltatrice Emaprice, poi andata in...

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ANCONA Operai di nuovo al lavoro alla Mole Vanvitelliana. Il cantiere interrotto un anno fa dopo la rescissione del contratto con la ditta appaltatrice Emaprice, poi andata in concordato preventivo, si rimette in movimento. Ma non c’è nessun nuovo affidamento. In realtà «si tratta di opere di manutenzione straordinaria al tetto e alle gronde» fa sapere l’assessore alla cultura Paolo Marasca. Il cantiere, infatti, è tornato nelle mani del Comune che si sta occupando di realizzare alcuni lavori urgenti, in attesa di riprogrammare le procedure per una nuova assegnazione. Ma di questo, ovviamente, se ne occuperà la prossima amministrazione comunale. 

 


La ricostruzione 

A ripercorrere gli step salienti della vicenda che ha portato allo stallo dei lavori e poi allo smantellamento del cantiere è lo stesso assessore alla cultura attraverso un post su Facebook: «Il cantiere (ancora della ditta, formalmente) è stato oggetto di procedura giudiziaria - spiega -. Appena tornato al Comune, il Comune ha ripreso a intervenire». Incalzato sui soldi spesi finora per l’opera in stand-by specifica: «i soldi per i lavori non fatti sono rimasti in cassa al Comune, che li usa per finire i lavori». In tutto ciò c’è anche la vicenda giudiziaria: infatti la Emaprice rivendica 2,5 milioni di euro per presunte inadempienze da parte del Comune. «Più un’aggiunta che il giudice non ha riconosciuto» assicura Marasca. E dall’altra parte il Comune ha chiesto circa 5 milioni di euro a titolo di risarcimento per danni d’immagine e per aver effettuato pagamenti per 3.907.010 euro tra anticipazioni (1,8 milioni), incarichi professionali e affidamenti vari. «Nel frattempo, il Comune ha vinto 3 milioni per altri interventi: il ponticello lato Stamura, il raddoppio delle sale espositive con ascensore annesso, un deposito, i servizi al pubblico lato canalone - prosegue l’assessore -. Per questi 3 milioni è stato fatto dai progettisti il preliminare che si sta visionando in questi giorni». 

Il restyling 

Ora la prosecuzione del restyling delle due ali della Mole (lato terra e lato Porta Pia) sarà uno dei prossimi obiettivi da mettere nel mirino della prossima giunta. Secondo una stima effettuata dal Comune la Emaprice avrebbe realizzato circa il 39% dei lavori sul totale del progetto. Costo iniziale 5,6 milioni di euro poi lievitati a 6.380.797 euro a seguito di 4 varianti approvate in corso d’opera. L’intervento, finanziato dal Mit con il Piano nazionale delle città, si sarebbe dovuto concludere in 720 giorni: prima il 24 gennaio 2022 e poi, a seguito di proroghe e sospensioni nel periodo del Covid, il 24 maggio 2022. Fino poi interrompersi del tutto con la rescissione del contratto e gli strascichi giudiziari che ancora vanno avanti. Per il prossimo sindaco dovrà essere prioritario organizzare una nuova gara per affidare il cantiere e portare a termine il lavoro.

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Corriere Adriatico