ANCONA Operai di nuovo al lavoro alla Mole Vanvitelliana. Il cantiere interrotto un anno fa dopo la rescissione del contratto con la ditta appaltatrice Emaprice, poi andata in concordato preventivo, si rimette in movimento. Ma non c’è nessun nuovo affidamento. In realtà «si tratta di opere di manutenzione straordinaria al tetto e alle gronde» fa sapere l’assessore alla cultura Paolo Marasca. Il cantiere, infatti, è tornato nelle mani del Comune che si sta occupando di realizzare alcuni lavori urgenti, in attesa di riprogrammare le procedure per una nuova assegnazione. Ma di questo, ovviamente, se ne occuperà la prossima amministrazione comunale.
La ricostruzione
A ripercorrere gli step salienti della vicenda che ha portato allo stallo dei lavori e poi allo smantellamento del cantiere è lo stesso assessore alla cultura attraverso un post su Facebook: «Il cantiere (ancora della ditta, formalmente) è stato oggetto di procedura giudiziaria - spiega -.
Il restyling
Ora la prosecuzione del restyling delle due ali della Mole (lato terra e lato Porta Pia) sarà uno dei prossimi obiettivi da mettere nel mirino della prossima giunta. Secondo una stima effettuata dal Comune la Emaprice avrebbe realizzato circa il 39% dei lavori sul totale del progetto. Costo iniziale 5,6 milioni di euro poi lievitati a 6.380.797 euro a seguito di 4 varianti approvate in corso d’opera. L’intervento, finanziato dal Mit con il Piano nazionale delle città, si sarebbe dovuto concludere in 720 giorni: prima il 24 gennaio 2022 e poi, a seguito di proroghe e sospensioni nel periodo del Covid, il 24 maggio 2022. Fino poi interrompersi del tutto con la rescissione del contratto e gli strascichi giudiziari che ancora vanno avanti. Per il prossimo sindaco dovrà essere prioritario organizzare una nuova gara per affidare il cantiere e portare a termine il lavoro.