ANCONA - Il tempo di una discesa sulle piste innevate del Trentino e poi il malore improvviso con il calare del sole, una volta arrivati in albergo per riposare. Alcuni...
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Motivo per cui, docenti e dirigente scolastica, Maria Costanza Petrini, hanno deciso di far rientro nel capoluogo anconetano con largo anticipo rispetto a quanto previsto: due pullman con a bordo 93 alunni partiranno questa mattina dal Trentino per tornare a casa. In attesa del viaggio di ritorno, l’albergo s’è trasformato in una sorta di lazzaretto in cui sono stati allestiti degli spazi appositi dove ospitare gli studenti che hanno manifestato i sintomi gastrointestinali, alcuni corredati da febbre. La struttura ricettiva è presidiata da medici e infermieri per assistere il più possibile gli alunni, giorno e notte. L’ipotesi più probabile è che i trenta ragazzi siano stati contagiati da un virus. Ma non si esclude anche la pista di un’intossicazione alimentare. Ieri, infatti, sono piombati in hotel i carabinieri del Nas e il personale dell’Ufficio igiene e profilassi. I militari hanno ispezionato la struttura, eseguito rilievi e campionature nei locali della cucina per non sottovalutare alcuna ipotesi che possa far chiarezza sulle cause dei malori.
I Nas erano già arrivati nello stesso albergo a fine gennaio, quando un’altra scolaresca aveva accusato disturbi simili a quelli degli anconetani. Tutte le analisi, però, non hanno fatto emergere alcuna irregolarità. I primi malesseri degli studenti delle Conero sono fioccati lunedì pomeriggio. Poi, a seguire, altri sono stati colpiti alla sera e durante la nottata. Ieri mattina, la situazione è esplosa. A correre ai ripari ci hanno pensato i sei docenti (compresa la preside) che hanno preso in mano la situazione, allertando immediatamente il 118 e tenendo aggiornati costantemente i genitori degli alunni attraverso telefonate e messaggi. La struttura ieri è stata raggiunta dal padre di una ragazzina anconetana, medico gastroenterologo che si trovava in Trentino. Ha dato una mano al personale inviato dal 118. Un ragazzino è stato portato al pronto soccorso a causa della disidratazione per poi far ritorno in hotel. Il viaggio verso Ancona avverrà su due pullman: in uno saliranno i contagiati. Nell’altro chi non ha manifestato disturbi. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico