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JESI - Proroga, firmata in Regione, al 13 aprile della procedura di licenziamento collettivo che era già stata allungata al 31 marzo scorso. E numeri delle adesioni al passaggio da Caterpillar in IMR ancora lontani dalle 150, soglia richiesta dal gruppo brianzolo per dare validità agli accordi con i quali ne sono state definite le modalità di acquisizione dello stabilimento di via Roncaglia e di trasferimento in continuità, e con contratto a tempo indeterminato, per tutti i 189 dipendenti.
Al momento sarebbero poco più di cento i lavoratori e le lavoratrici che hanno manifestato l’adesione al passaggio in IMR.
Tornando così al 10 dicembre scorso, quando Caterpillar annunciò all’improvviso la chiusura della fabbrica. O forse potrebbero essere parzialmente rivisti accordi che avevano trovano una sintesi in 24 mesi di cassa integrazione straordinaria per l’inserimento graduale nella nuova realtà e nel mantenimento di anzianità lavorativa, inquadramento professionale, premio produzione per i lavoratori passati in IMR. A Jesi, IMR IndustrialeSud Spa produrrebbe componentistica per l’automotive. Anche con alcuni posti a tempo indeterminato in più rispetto agli attuali. E precedenza ai lavoratori addetti in staff leasing presso Caterpillar – una trentina - in caso di altre assunzioni.
Per chi non aderisce alla proposta di lavoro IMR, Naspi. Con facoltà di Caterpillar di licenziare coloro che fossero ancora in cassa dopo i 12 mesi. In quest’ultima ipotesi, un incentivo all’esodo di mille euro lordi a chi accetta il licenziamento.
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