OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
GENGA Dopo la lite esplosa con il fratello era salito a bordo della sua Ford Fiesta, aveva acceso il motore e l’aveva investito poi, non contento, aveva preso un bastone lungo 75 centimetri per percuoterlo provocandogli anche un trauma cranico e la frattura di diverse costole.
La vittima di quel brutale episodio di violenza oggi ha 65 anni e sta bene ma all’epoca dei fatti, nell’agosto del 2020, era finito in gravi condizioni all’ospedale regionale di Torrette.
L'ennesimo litigio
Dall’ennesimo litigio quindi si sarebbe scatenata la zuffa. Il parapiglia era avvenuto in una frazione isolata di Genga. Il 65enne si è costituito parte civile insieme all’avvocato Ruggero Benvenuto. Il risarcimento del danno è ancora da decidere e verrà quantificato in sede civile. Il fratello 69enne, invece, era difeso dai legali Fabio Grugnaletti e Raffaella Busini.
Quella sera del 2020 erano stati i figli dei due contendenti a chiamare i soccorsi. Sul posto erano intervenuti i carabinieri di Fabriano e il 118 con l’elicottero insieme all’ambulanza medicalizzata di Sassoferrato. Il fratello, aggredito ed investito con l’auto, era stato trasportato all’ospedale di Torrette in eliambulanza ed era sempre rimasto cosciente. L’altro, invece, si era rivolto autonomamente al Pronto soccorso di Fabriano. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico