ARCEVIA Torna a casa con la macchina appena ritirata dalla concessionaria ma un cinghiale, sbucato all’improvviso, gliela danneggia. Ha dovuto far ricorso al Giudice di...
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«Il mio assistito, dopo aver ritirato l’autovettura nuova, con soli 58 chilometri di percorrenza – spiega l’avvocato Simona Antonietti – stava transitando lungo la strada comunale che dal Comune di Barbara conduce alla frazione Montale di Arcevia. Un cinghiale, imprevedibilmente, ha tentato di attraversare la carreggiata. Nonostante la moderata velocità con cui procedeva, il cinghiale è andato ad impattare contro la parte anteriore sinistra dell’auto, sbucando all’improvviso, determinando gravi danni al mezzo». Il giudice ha ritenuto responsabile la Regione Marche con «obbligo di custodia e gestione», nei confronti della quale ha rilevato «l’incapacità di gestire la situazione, per anni, nelle zone montane» non avendo posto in essere quei comportamenti che evitano incidenti stradali cagionati da animali selvatici. «Come sostenuto dalla Cassazione – prosegue l’avvocato - se è vero che la fauna deve essere protetta è altrettanto vero che la protezione va rivolta anche agli utenti della strada». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico