Maceratese, perla da conservare
Helvia Recina inviolato da 2 anni

I giocatori della Maceratese mentre esultano dopo un gol segnato
I giocatori della Maceratese mentre esultano dopo un gol segnato
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Venerdì 6 Maggio 2016, 18:18 - Ultimo aggiornamento: 8 Maggio, 17:15
MACERATA - Ad oggi fanno esattamente due anni, un mese e 13 giorni, considerato anche questo 2016 bisestile. Ovvero ben 35 partite di campionato fa. Dura da così tanto tempo la fantastica imbattibilità della Maceratese all’Helvia Recina, fortino diventato inespugnabile e gemma incastonata tra le ultime due favolose stagioni della Rata. Aspettando i playoff e sognando quella B toccata solo nel 1940/41, domenica alle 18 c’è l’ultima tappa di campionato: all’Helvia arriverà il Santarcangelo e un buon motivo per sprintare, considerato il terzo posto ormai sicuro, è proprio quello di mantenere inviolate le mura di casa, finora decisamente fraterne più che amiche. L’ultima sconfitta interna della Rata risale infatti al 23 marzo del 2014, ovvero dall’1-4 subito contro l’Ancona, 28ª giornata del girone F di Serie D: in gol il portoghese Tavares al 6’, Cazzola con una doppietta (21’ e 95’) e Degano al 94’ per i dorici, gol della staffa di Cavaliere al 31’. Da allora ad oggi un percorso immacolato: 23 vittorie, 12 pareggi e zero sconfitte. Un diamante lussuoso, modellato dagli invincibili di Giuseppe Magi l’anno scorso, con un campionato di D chiuso senza sconfitte anche in trasferta e con 12 vittorie e 5 pareggi in 17 partite interne, e poi ben spolverato dai biancorossi di Cristian Bucchi quest’anno, con l’attuale serie ancora aperta di 9 successi, 7 pareggi e sempre zero sconfitte. Da un ex bomber all’altro, il prodotto è stato lo stesso: all’Helvia non è passato mai nessuno.

Detto che dopo quello scivolone con l’Ancona, seguirono i successi contro Sulmona (3-0, era il 13 aprile 2014) e Fano (1-0, 17 aprile, penultima di campionato), prime basi di un’impresa allora ancora impensabile, va rammentato anche quanto accaduto prima di quel tonfo. I biancorossi persero infatti in casa anche contro Matelica (0-3, 9 febbraio 2014) e Recanatese (0–2, 24 novembre 2013), per cui bisogna risalire alla stagione 2012/13, sempre in D, per trovare l’ultimo ko interno della Rata contro una squadra che non sia marchigiana. Era il 14 aprile 2013 quando gli abruzzesi della Renato Curi vinsero 1-0 all’Helvia: significa 3 anni e quasi un mese fa.

Domenica di fronte ci sarà una romagnola e un’insidia potrebbe scaturire dalla motivazioni: sottolineato che Bucchi potrà anche scegliere di fare un ampio turnover, il Santarcangelo dovrà invece vincere a tutti i costi per conquistare la sua quinta salvezza consecutiva in Lega Pro. In caso di pareggio dovrà sperare nei mancati successi di almeno due tra le rivali Pistoiese, Rimini a Prato.
 
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