Gioielli Chantecler
Tutte le meraviglie
per imperatrici e star

Gioielli Chantecler Tutte le meraviglie per imperatrici e star
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Giovedì 27 Aprile 2017, 16:44
Chantecler, maison nata a Capri con Salvatore Aprea e Pietro Capuano, protagonista quest’ultimo della Dolce Vita dell’Isola Azzurra, compie 70 anni con la collezione celebrativa intitolata Anima 70: un omaggio ai simboli del marchio, come la Campanella, il Gallo, il Corno e Joyful, che racchiudono l’atmosfera di Capri, e i colori iconici della maison che utilizza coralli, turchesi, kogolong e onice. Sono collane leggere, vivaci bracciali multi-charme e proposte inedite, come gli orecchini a lobo con la piccola campanella e gli hoop earrings, rilettura dell’avventura cominciata nel 1947. La presentazione di Anima 70, a Roma, con i fratelli Aprea, Costanza, Maria Elena e Gabriele eredi della tradizione di Chantecler che oggi oltre alla boutique a Capri, conta su altri negozi a Cortina, Tokyo, Astana e Hong Kong.

La storia
Alla fine degli anni ‘40, il napoletano Pietro Capuano apre una gioielleria a Capri assieme a Salvatore Aprea, giovane isolano molto creativo. Con il periodo della Dolce Vita Capri vive una favola irripetibile: sull’Isola arrivano le donne più belle e famose del mondo, gli uomini più ricchi del mondo e tanti intellettuali. Pietro Capuano, soprannominato Chantecler, come il gallo dell’opera di Edmond de Rostand, il cui canto ha il potere di evocare la nascita del sole, è l’eccentrico maestro di cerimonie di Capri, l’imperatore delle notti sull’Isola. I protagonisti del jet set internazionale portano via dall’Isola della Dolce Vita i gioielli Chantecler, simbolo della magia di Capri, la cui fama risale ai tempi dell’Impero Romano: tra i primi ad apprezzarla Cesare Augusto e Tiberio che la scelse come sua dimora. Ma furono gli anni ‘50 a decretarne il successo mondiale. La mitica Piazzetta divenne il centro mondano dell’Isola, tanto che nel corso degli anni viene soprannominata «salotto del mondo».

Le star
Negli anni ‘50 Liz Taylor, Audrey Hepburn, Ingrid Bergman, Maria Callas, Rita Hayworth, l’imperatrice Soraya e la principessa Grace Kelly s’innamoravano dei gioielli Chantecler. Anche Jacqueline Kennedy Onassis divenne cliente della boutique di Capri: nel 1970 l’armatore greco le regalò una stella di diamanti dal valore inestimabile. Pietro Capuano creava i suoi gioielli ispirandosi alla donna che li avrebbe indossati. Nascevano così pezzi unici realizzati con gemme rare. Collier di diamanti e turchesi come il mare caprese; zaffiri blu che ricordano il cielo stellato; fuochi d’artificio di rubini; smeraldi preziosi per colore, grandezza e taglio. Riprende il nome da uno dei luoghi più belli di Capri, l’anello Grotta Azzurra, in oro bianco, diamanti e una splendida acquamarina centrale. I diamanti taglio rosa sorreggono l’acquamarina azzurra come il mare, dal taglio a cuscino. Le Campanelle sono ispirate da un’antica leggenda: ad un pastorello in cerca della sua unica pecorella scomparsa a Capri, apparve su una nuvola San Michele, che si sfilò dal collo una campanella e la donò al giovane dicendogli che al suo suono avrebbe ritrovato la pecora smarrita. 
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