GABICCE - Aveva inseguito il ladro in bicicletta, fino a cadere e farsi male. Nel frattempo il manolesta, che fuggiva pure in bici, era stato bloccato dalla mobilitazione di bagnini, bagnanti e passanti. Un fatto accaduto la scorsa estate a Gabicce e che aveva avuto una certa risonanza mediatica per le modalità che avevano portato all’arresto dell’uomo. Nel frattempo la giustizia ha fatto il suo corso e ieri è stata emessa la sentenza davanti al gup con una condanna a 3 anni.
Ma l’imputato, un gambiano di 31 anni, è uscito da poco dal carcere dove si trovava rinchiuso dallo scorso luglio.
Nel frattempo il 31enne aveva gettato via uno zaino dove all’interno c’era il portafoglio rubato. L’obiettivo era non farsi prendere con le mani nel sacco, ma non ha funzionato. Non solo, la derubata, nell’inseguirlo, era caduta con la bici ed era stata portata al pronto soccorso. Il gambiano, ascoltato durante l’udienza di convalida dell’arresto, aveva dichiarato al giudice che stava andando a recuperare il borsello che la fidanzata aveva lasciato nell’hotel, ma il giudice non gli ha creduto reputando questa versione inverosimile. Così aveva disposto la custodia cautelare in carcere. Per lui c’erano precedenti per reati simili e anche un decreto di espulsione non ottemperato.
Il rito abbreviato
Ieri mattina l’avvocatessa Federica Squadrini ha chiesto per l’indagato il rito abbreviato. Il giudice l’ha condannato a 3 anni di reclusione e ha disposto la misura cautelare del divieto di dimora nella provincia di Pesaro. Nel frattempo il 31enne, che si trovava in carcere dallo scorso luglio, è tornato in libertà. Per lui pende comunque il decreto di espulsione e dovrà lasciare Gabicce e il Pesarese.