Raddoppio Orte-Falconara, l'esperto Catraro alla Regione: «Acquaroli chieda indietro i 326 milioni tolti da Salvini»

Raddoppio Orte-Falconara, l'esperto Catraro alla Regione: «Pressing per riavere i 326 milioni tolti da Salvini»
Raddoppio Orte-Falconara, l'esperto Catraro alla Regione: «Pressing per riavere i 326 milioni tolti da Salvini»
4 Minuti di Lettura
Lunedì 18 Settembre 2023, 17:12

ANCONA - Cosa ne sarà della linea ferroviaria Orte-Falconara? Le Marche riusciranno finalmente a vedere i cantieri per il tanto atteso raddoppio, oppure sarà destinato ad essere l'ennesimo capitolo del libro dei sogni? L'ingegnere Lorenzo Catraro, coredattore del protocollo d'intesa, già consulente per le infrastrutture della Regione Marche e responsabile infrastrutture Psi Marche, ha scritto una lettera aperta al presidente Francesco Acquaroli, ai consiglieri regionali e ai parlamentari marchigiani. Argomento: la Orte Falconara, ed in particolare sullo spostamento 326 milioni dal 3° Lotto , Serra San Quirico – Castelplanio al Nord Italia da parte del ministro Salvini. 
L'ingegner Catraro invita la giunta ed il presidente Acquaroli ad attivarsi con la massima determinazione nei confronti del Governo Meloni, affinché reinserisca immediatamente i 326 milioni di euro sottratti, e che preveda anche quelli per completare almeno il tratto Marchigiano, Fabriano- Castelplanio. 

Orte-Falconara, lettera dell'ingegner Catraro: «Il governo reinserisca i 326 milioni sottratti»

Ecco la versione intergrale della lettera:

«Mi sarei aspettato che a seguito dello spostamento, senza motivo visto che non sono fondi Pnrr di 326 milioni di euro dal 3° Lotto , Serra San Quirico – Castelplanio al Nord Italia da parte del Ministro Salvini, si sviluppasse un dibattito intorno al destino del raddoppio della Orte Falconara.

Vorrei ricordare, perché probabilmente sfuggito, che il Mit ha rastrellato 2.502 milioni in tutta Italia dai vari progetti mandandone 1.567 su tre opere al Nord Italia. 

Di fronte a questa situazione sarebbe stata necessaria una reazione decisa per far rimettere al loro posto i fondi spostati per evitare così che una volta realizzati i lavori per il 2° Lotto Genga – Serra S.Q.

non si blocchi tutto il progetto di raddoppio. Come a questo punto temo».

«Da dove prenderanno i milioni sottratti alla Orte-Falconara?»

«Purtroppo - scrive ancora Catraro - ho visto solo qualche articolo del Pd mentre gli interventi della Regione si sono limitati a riferire che è stato garantito dal Governo, che i fondi saranno “rimodulati”, ma non è stato indicato né da dove li prenderanno, né quando. Anche perché a completare il preoccupante quadro che si profila, tutti i giorni il Governo ci ripete chiaramente che non ci sono i soldi come è noto a tutti.

Voglio ricordare che raddoppio ha ripreso impulso solo con il Protocollo d’Intesa sottoscritto nel settembre 2020 con la Giunta Ceriscioli e concluso con una delibera del Maggio 2021 della Giunta Acquaroli circostanza che ha garantito di avere i fondi del Pnrr per il tratto Genga - Serra S.Q. attualmente in gara.

La Orte – Falconara è dichiarata strategica, sia dall’Europa che dall’Italia per unire Adriatico e Tirreno, Roma ad Ancona, nonché per poter trasferire le merci dalla strada ai binari e combattere il cambiamento climatico. E sembrava tutto andasse come previsto».

«Scenario cambiato all'improvviso, Salvini non ha mai più citato il tratto»

«Poi d’improvviso con lo spostamento dei fondi lo scenario è cambiato; ad aumentare la mia preoccupazione è stata anche la presentazione il 27 Luglio , dell’“Italia dei SI’. Progetti e grandi opere per il Paese” dal 2023 al 2032.

Di fronte a 300 persone del mondo politico, imprenditoriale, sindacale anche stranieri , il ministro Salvini nell’illustrare il Piano , non mai citato mai la Orte – Falconara come opera strategica. Mai.

Signor presidente di fronte a tutto ciò sento il dovere di lanciare un grido di allarme, perché stando così le cose, il raddoppio della Orte-Falconara , rischia seriamente di bloccarsi e voi come me sapete bene che non se verrà realizzato in questo momento storico non lo sarà per anni ancora.

Pertanto chiedo a Lei e a tutti i consiglieri ed assessori regionali, a tutti i parlamentari marchigiani, ai responsabili politici ed amministrativi, attraverso questa lettera aperta, di attivarsi con la massima determinazione nei confronti del Governo Meloni, affinché reinserisca immediatamente i 326 milioni di Euro sottratti, e che preveda anche quelli per completare almeno il tratto marchigiano, Fabriano- Castelplanio, e quello Umbro, Galleria Spoleto- Terni.

E’ un “treno” che passa una volta sola».

I

© RIPRODUZIONE RISERVATA