Tipicità abbatte i confini con il made in Marche dal Giappone all’Ucraina

Taglio del nastro al Fermo Forum, il salone del gusto aperto anche oggi e domani

Tipicità abbatte i confini con il made in Marche dal Giappone all’Ucraina
Tipicità abbatte i confini con il made in Marche dal Giappone all’Ucraina
di Chiara Morini
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Domenica 10 Marzo 2024, 04:30 - Ultimo aggiornamento: 11 Marzo, 09:01

FERMO Partita la XXXII edizione di Tipicità. A eventi e programma già iniziato, ieri, alle 12, con il taglio del nastro s’è dato il via ufficiale alla kermesse del gusto. «Tanti produttori, tanti territori – commenta il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro – e molte le realtà estere: ormai Tipicità è diventata la modalità per far conoscere Fermo, il Fermano e le Marche in Italia e anche fuori». Oltre 150 gli espositori giunti a Fermo. All’ingresso, quasi a voler accogliere visitatori e turisti, lo stand di Fermo, poi le due città di Anglet (Francia) e Ansbach (Germania), quest’ultima da oltre 15 anni gemellata con Fermo. Poi enti, Comuni, fino a raggiungere le diverse aree dove parlare e confrontarsi. Perché Tipicità è diventata anche questo, l’occasione per fare il punto su tante questioni, a partire, ovviamente, dal gusto.

L’obiettivo

«Una grande soddisfazione – dice il direttore Angelo Serri –: un grande lavoro di squadra di tutti, anzi, di rete».

Il presidente della Regione Francesco Acquaroli riconosce come «questa edizione rappresenta un esperimento consolidato di come una regione che ancora si declina al plurale sia in grado di fare squadra. Le tante istituzioni, a tutti i livelli, il valore delle imprese, l’entusiasmo degli addetti ai lavori fa sì che ci siano grandi benefici. E poi le Marche si fanno conoscere». Di autorità e istituzioni ce n’erano molte, da deputati ad assessori regionali, fino a consiglieri regionali e tanti sindaci. Tra i consiglieri regionali Andrea Putzu ha portato i saluti del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida; Putzu ha ricordato come «Tipicità cresce sempre, e questo porta sempre più a farci conoscere. La presenza dell’ambasciatore Mario Vattani va in questa direzione: qui a Fermo viene presentato il padiglione Italia a Expo Osaka». Il Giappone è l’ospite d’onore di questa edizione, si fa conoscere e conosce l’Italia. «In Asia – ha detto Vattani – conoscono i nostri prodotti. Il Giappone soprattutto, ma poi il sud est dell’Asia può dare ancora tanto. Il padiglione racconterà l’Italia per i sei mesi di Expo, a partire da aprile 2025». Quindi i saluti dell’ambasciata giapponese, che sta promuovendo in Italia il suo tradizionale sakè: dopo Napoli e Firenze tocca alle Marche.

Il sakè

Tra gli ospiti internazionali, voluta dall’amministrazione Calcinaro, la delegazione ucraina, che arriva da Lozova, una città della regione di Charkiv. «Ringraziamo il sindaco di Fermo per l’invito – dice il segretario portavoce del consiglio della città, Kushnir Yurii –: siamo qui per farci conoscere. Con me ci sono un deputato di uno dei distretti della città e un imprenditore del nostro territorio. Domani (oggi per chi legge, ndr) vi presentiamo una parte della nostra zona. Voi tutti conoscete la nostra situazione così difficile e disastrosa, siamo qui anche per avere contatti che potranno anche dare una mano». La presentazione è in programma alle 10,30 nel teatro dei sapori. Saranno presentati i piatti della tradizione ucraina, tra cui il Borsch, incluso nel 2022 nel patrimonio immateriale Unesco. All’inaugurazione anche il presidente della Camera di Commercio Gino Sabatini, e il commissario alla Ricostruzione, Guido Castelli. Le porte del Fermo Forum si aprono anche oggi, e tra gli eventi un confronto ideale tra cucina delle Marche e del Gambia a opera degli chef Aurelio Damiani e il giovane Mafugi Hydara. Tanti altri gli appuntamenti, alle 11,30 “Cinema, un volano per il turismo” a cura della Fondazione Marche Cultura. Protagonista la chef Kumiko Muraji che ha aperto “La cicerchia”, il primo ristorante marchigiano in Giappone e molto altro. La cantinetta ospita un evento dedicato ai 500 anni dello scienziato di Sant’Elpidio a Mare, Andrea Bacci, e tanti altri “gustosi eventi”.

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