TREIA Posta simbolicamente la prima pietra del cantiere del convento del Santuario del Santissimo Crocifisso a Treia. Presenti all’avvio dei lavori oltre al sindaco Franco Capponi, il commissario alla ricostruzione Guido Castelli, il presidente della Regione Francesco Acquaroli e il consigliere provinciale Andrea Mozzoni. Il cantiere prevede un importante progetto, già finanziato, per l'importo di quasi 7 milioni di euro.
L’intervento
«Per noi si tratta di un intervento importantissimo che interessa un territorio molto più vasto visto che il Santuario Francescano è frequentato da tanti fedeli provenienti da tutta la provincia maceratese e non solo.
Le funzioni religiose del convento infatti e l’ospitalità dei Frati, nel 2017 sono state trasferite in una nuova struttura temporanea in legno – ha spiegato il primo cittadino -, è stato un piccolo miracolo realizzato in tre mesi, quando si era ancora in piena emergenza». L’intero complesso è costituito dal convento dei frati francescani e dalle sale dei servizi e per le attività religiose e sociali. Il complesso ha subito danni di entità gravissima a seguito del sisma del 24 agosto 2016 ed è stato dichiarato totalmente inagibile. Il progetto di recupero prevede anche il restauro degli intonaci antichi, oltre i necessari interventi di miglioramento sismico ed altri lavori aggiunti per il superamento delle barriere architettoniche. «Giornata straordinaria per Treia e per la sua comunità - ha affermato il consigliere Mozzoni -, aver accompagnato il presidente Acquaroli e il commissario Castelli in questa visita riempie d’orgoglio per l’importanza che vanta anche storicamente tutto il complesso. C’è grande gioia per l’avvio dei lavori».