Vacanze, gli 8 luoghi imperdibili da vedere almeno una volta nella vita in Italia e nel mondo: la lista completa

Non si tratta di mete poco conosciute e chicche nascoste, ma delle destinazioni la cui bellezza inverosimile è riconosciuta a livello planetario

Vacanze, gli 8 luoghi imperdibili da vedere almeno una volta nella vita in Italia e nel mondo
Vacanze, gli 8 luoghi imperdibili da vedere almeno una volta nella vita in Italia e nel mondo
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Giovedì 16 Maggio 2024, 22:06 - Ultimo aggiornamento: 22:08

Si avvicina il momento delle vacanze, le tanto agognate ferie non sono più un miraggio e tra i tanti posti in lista da visitare ce ne sono alcuni che non si possono proprio perdere. Abbiamo già parlato delle 10 migliori mete per un viaggio zaino in spalla da soli, della top 5 dei Paesi consigliati da una travel blogger e delle mete per una vacanza lontana dai bagni di folla, ora è arrivato il momento di trattare 8 luoghi meravigliosi patrimonio dell'UNESCO da visitare almeno una volta nella vita.

A redigere questa speciale lista ci ha pensato Insanitypage e tra gli utenti sono in tantissimi ad essere d'accordo. Non si tratta di mete poco conosciute e chicche nascoste, ma delle destinazioni la cui bellezza inverosimile è riconosciuta a livello planetario. Spoiler: sono ben quattro continenti, ce n'è per tutti i gusti (e tutte le tasche).

Il simbolo dell’amore eterno

Si comincia con il Taj Mahal, l’enorme mausoleo in marmo bianco, icona indiana e uno dei monumenti più visitati al mondo. La meravigliosa struttura di Agra, in India, è un mausoleo, un monumento duraturo all'amore di un marito per la sua moglie preferita. È anche un'eterna testimonianza delle conquiste artistiche e scientifiche di un ricco impero, scrive National Geographic.

Shah Jahan, il «Re del Mondo» (che assunse il controllo del trono dell'Impero Mughal nel 1628) era molto innamorato della regina che soprannominò Mumtaz Mahal o «Prescelta del Palazzo». I poeti della corte Moghul di Agra dicevano che la sua bellezza era tale che la luna si nascondeva per la vergogna, quando c'era lei. Secondo la leggenda mentre lei si trovava sul letto di morte dopo aver partorito, Shah Jahan le promise di costruire per lei la più bella tomba mai conosciuta: il Taj Mahal.

Sudipta Mondal / Pexels

La morte pietrificata

Pompei (in latino Pompeii) è un'antica città, corrispondente all'attuale Pompei, la cui storia ha origine dal IX secolo a.C. per terminare nel 79, quando, a seguito dell'eruzione del Vesuvio, viene ricoperta sotto una coltre di ceneri e lapilli alta circa sei metri. A seguito degli scavi archeologici e con l'utilizzo della tecnica dei calchi è stato possibile ricomporre gli ultimi instanti di vita di alcune persone, come ad esempio quelli di una donna che portava con sé numerosi gioielli, accompagnata da una fanciulla quattordicenne con la testa avvolta in un lenzuolo.

La sua riscoperta e i relativi scavi, iniziati nel 1748, hanno riportato alla luce un sito archeologico che nel 1997 è entrato a far parte della lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO, e che è il secondo monumento italiano per visite dopo il sistema museale del Colosseo, Foro Romano e Palatino.

James Frid / Pompei

Il più grande della Terra

Yellowstone è il parco nazionale più antico del mondo e si estende su 8983,18 km², ovvero un'area maggiore di quella dell'intera Corsica e leggermente inferiore a Cipro. Il parco è noto per la sua variegata fauna selvatica e per le sue numerose caratteristiche geotermiche, in particolare i geyser di Old Faithful, tra i più celebri e pittoreschi del luogo.Tra i molteplici ecosistemi che include, quello della foresta subalpina è il più ampio; il parco, a sua volta, rientra in termini di classificazione nella vasta ecoregione terrestre delle foreste delle Montagne Rocciose centro-meridionali.

Siegfried Poepperl / Pexels

Changcheng

La Grande Muraglia (Changcheng in cinese) consiste in una lunghissima serie di mura situate nell'odierna Cina. È stata dichiarata dall'UNESCO patrimonio dell'umanità nel 1987 e inserita nel 2007 fra le sette meraviglie del mondo moderno. Fu costruita a partire dal 214 a.C. circa per volere dell'imperatore Qin Shi Huang (lo stesso a cui si deve il cosiddetto Esercito di terracotta di Xi'an) per difendere l'impero dalle popolazioni nomadi, in particolare dai pericolosi Unni.

Dalle misurazioni effettuate nel 2012 con più recenti strumentazioni tecnologiche (raggi infrarossi, GPS), la Grande Muraglia risulterebbe lunga 8.851 km (di cui circa 350 km di trincee e circa 2.250 km di difese naturali), con uno sviluppo complessivo di 21.196,18 chilometri misurandone tutte le ramificazioni.

Mehmet Yasin Kabaklı / Pexels

L'affascinante città perduta

Machu Picchu è nell'immaginario collettivo l'insieme dei resti di un'antica e fascinosa città perduta. La località è universalmente conosciuta sia per le sue imponenti e originali rovine, sia per l'impressionante vista che si ha sulla sottostante valle dell'Urubamba circa 400 metri più in basso.

Parte dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO, è stato eletto nel 2007 come una delle sette meraviglie del mondo moderno. È il terzo sito archeologico più grande del mondo dopo gli scavi di Pompei e Ostia Antica: nel 2003 le rovine sono state visitate da più di 400mila persone e l'UNESCO ha espresso preoccupazione per i danni ambientali che un tale numero di turisti può arrecare al sito.

Kenny Alexis Sánchez Villalobos / Pexels

Reqem

Petra è un sito archeologico della Giordania, posto a circa 250 km a sud della capitale Amman, costruito 2000 anni fa, in un bacino tra le montagne a est del Wadi Araba, la grande valle che si estende dal Mar Morto fino al Golfo di Aqaba del Mar Rosso. Il suo nome semitico era Reqem o Raqmu («la Variopinta»), attestato anche nei manoscritti di Qumran. Nacque come una città degli Edomiti e poi divenne capitale dei Nabatei, popolo assai evoluto di guerrieri e commercianti, la cui diramata rete mercantile metteva in comunicazione il sud della Penisola araba con il Mediterraneo.

Verso l'VIII secolo Petra fu abbandonata in seguito alla decadenza dei commerci e a catastrofi naturali e, benché le antiche cavità abbiano ospitato famiglie beduine fino ad anni recenti, fu in un certo senso dimenticata fino all'epoca moderna. Il complesso archeologico fu rivelato al mondo occidentale dall'orientalista svizzero Burckhardt nel 1812.

Le numerose facciate intagliate nella roccia, riferibili per la massima parte a sepolcri, ne fanno un monumento unico, dichiarato Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO il 6 dicembre 1985. Anche la zona circostante dal 1993 è parco nazionale archeologico. Nel 2007 Petra è stata dichiarata una delle sette meraviglie del mondo moderno.

AXP Photography / Pexels

L'arena

Probabilmente il monumento più famoso al mondo e simbolo della grandezza di Roma, l'Anfiteatro Flavio, meglio conosciuto con il nome di Colosseo, si innalza nel cuore archeologico della città. L'opera, che ancora oggi è l’anfiteatro più grande al mondo, fu voluta dall’imperatore Tito Flavio Vespasiano che per edificarla scelse la zona compresa tra i colli Palatino, Esquilino e Celio, precedentemente occupata dal laghetto artificiale della Domus Aurea di Nerone. La sua costruzione iniziò nel 70 d.C. e terminò nell’80 d.C. sotto l’impero di Tito, figlio di Vespasiano.

L'edificio, destinato ai combattimenti, ai giochi tra i gladiatori (munera), alle simulazioni di caccia ad animali feroci ed esotici (venationes) e alle naumachie (combattimenti navali), è composto da quattro ordini architettonici sovrapposti; i primi tre sono formati da ottanta arcate inquadrate da semicolonne, il quarto è suddiviso in riquadri intervallati da finestre. Nell'ultimo ordine, erano inseriti supporti in muratura e in legno per sostenere un immenso telone (velarium) che serviva a riparare gli spettatori dal sole e dalla pioggia.

Lungo 189 metri, largo 156 metri, per un'altezza di oltre 48 metri, il Colosseo si estende su una superficie di 24.000 mq e poteva ospitare circa 50mila spettatori che potevano accomodarsi nella cavea, formata da gradinate in laterizio rivestite in marmo.  L'arena, che misurava 76 metri per 46, era realizzata con una grande tavola di legno ricoperta di sabbia.

 

Le tombe

La Necropoli di Giza è una vasta area vicino a Giza, un sobborgo del Cairo che presenta numerosi luoghi di sepoltura antichi, tra cui le celebri Piramidi di Giza e la Grande Sfinge. Il nome deriva dall'antico vocabolo greco nekropolis, che letteralmente significa "città dei morti".

Il complesso di Giza era una volta vicino all'antica capitale egiziana di Menfi. L’Altopiano di Giza è il luogo in cui furono sepolti numerosi faraoni, regine e nobili della IV dinastia dell'antico Egitto. La più antica delle piramidi, la Grande Piramide di Giza fu costruita durante il regno della IV dinastia dell'antico Egitto, tra il 2550 e il 2560 a.C., circa 4.500 anni fa. La seconda, la Piramide di Chefren, fu completata nel 2570 a.C. e l'ultima ad essere costruita fu quella di Micerino tra il 2510 e il 2500 a.C.

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