Vacanze nelle Marche? «Economiche, gustose e anche ricche di eventi»

Vacanze nelle Marche? «Economiche, gustose e anche ricche di eventi»
Vacanze nelle Marche? «Economiche, gustose e anche ricche di eventi»
di Lorenzo Sconocchini
4 Minuti di Lettura
Giovedì 21 Marzo 2024, 06:20 - Ultimo aggiornamento: 12:08

ANCONA Perché una vacanza nelle Marche? I turisti forestieri, italiani o stranieri, continuano a sceglierci soprattutto (in più di un caso su tre) per l’ottimo rapporto qualità-prezzo, visto che in media spendono 62 euro a testa per l’alloggio giornaliero e meno di 120 per il viaggio. Ma nella graduatoria delle motivazioni salgono altri interessi che spingono i visitatori verso le cinque province marchigiane. Oltre a quelle tradizionali - il ricco patrimonio culturale (33,9%) e il mare (30%) - salgono spinte che si sono affermate negli ultimi anni, come gli interessi enogastronomici (19%), la possibilità di assistere a un evento (11,9%) o di fare sport (11,6%).

Duemila intervistati

Dati che emergono dall’ultima indagine condotta da Isnart (Istituto nazionale ricerche turistiche) per Unioncamere e la Camera di commercio delle Marche, con interviste ad oltre 2.000 turisti in vacanza nella nostra regione, con possibilità di risposta multipla sui motivi della loro scelta di passare qui le vacanze. Il report è stato presentato ieri, insieme ad altri dati sul comparto dell'accoglienza nel 2023, in un incontro alla Loggia dei Mercanti di Ancona, servito anche ad approfondire il tema dell’attrattività dei borghi marchigiani.

«Cultura, mare e un buon rapporto qualità-prezzo: sono queste le principali motivazioni dei turisti che scelgono di trascorrere una vacanza nelle Marche - commenta Gino Sabatini, presidente della Camera di Commercio delle Marche - quella della nostra regione è un’offerta di accoglienza multiprodotto che vede negli eventi un volano di sviluppo per il turismo delle Marche: hanno attirato un turista straniero su 5 nell’estate 2023, circa il 12% dei turisti totali, pari al doppio del dato a livello nazionale».

Escursioni e gite

«Il 12,5% dei turisti - ha fatto notare Sabatini - fa escursioni e gite alla scoperta dei borghi antichi della regione, un dato che ci interessa avendo particolarmente a cuore la promozione dell’entroterra marchigiano che risente, oltre a un processo di spopolamento che riguarda tutto il Paese, anche di alcune storiche carenze infrastrutturali e di eventi geologici e climatici avversi».

Per questo Camera Marche ha commissionato ad Isnart un focus specifico sull’attrattività della destinazione borghi. Quelli analizzati sono Amandola, Apecchio, Arcevia, Carpegna, Castelraimondo, Colli del Tronto, Corinaldo, Esanatoglia, Fiastra, Frontino, Genga, Montalto delle Marche, Montefortino, Montelparo, Offida, Ortezzano, Ripatransone, San Ginesio, San Marcello, Sarnano e Sassoferrato.

Le eccellenze

«Per i borghi marchigiani il player prodotti turistici è il più forte, a testimonianza di un territorio ricco di eccellenze e patrimonio materiale e immateriale, un buon flusso di visitatori soprattutto esteri, una permanenza media di 3,6 giorni», conclude Sabatini, secondo cui l’entroterra si conferma una «meta appetibile per un nuovo modo di fare turismo e che merita una serie di interventi anche in termine sul fronte di agevolazioni fiscali cui si sta ragionando a livello di Governo centrale». Le Marche complessivamente si confermano una destinazione che, nonostante la destinazione balneare sia tra i principali richiami, è in grado di valorizzare un’offerta multi-prodotto in cui l’enogastronomia, il paesaggio naturale, i percorsi per scoprire i borghi (visitati dal 12,5% dei turisti) e le aree interne appagano il turista. Gli eventi programmati sul territorio, da soli, richiamano l’11,9% dei visitatori, più di quanto avviene in media nel contesto nazionale (6,8%), più gli stranieri (21%) che gli italiani (10,2%). Resta forte l’attrazione dei prodotti enogastronomici, 32,4% degli stranieri, con voti altissimi per grado di soddisfazione, con un valore medio di 8,2. In media ogni visitatore spende 59 euro al giorno per gli acquisti di beni e servizi sul territorio. Ma come si scelgono le mete turistiche marchigiane? Soprattutto attraverso i canali web, ma anche con la pubblicità tradizionale.

La divulgazione della sintesi dello studio, che proietta verso la Giornata Nazionale del Turismo di Isnart e Unioncamere in programma a Roma il prossimo 27 marzo, è stata l’occasione per dare conto dei risultati del progetto per il turismo sostenibile di Centour cui Camera Marche ha aderito con 17 imprese che hanno intrapreso, grazie al contributo erogato, percorso per migliorare il proprio profilo di sostenibilità.

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