La Riviera delle Palme vuole la nuova darsena, pronta la proposta di adeguamento

Cna, Lega navale, Circolo nautico, Consorzio Nuovo porto e Confindustria chiedono 7.5 milioni

La Riviera delle Palme vuole la nuova darsena, pronta la proposta di adeguamento
La Riviera delle Palme vuole la nuova darsena, pronta la proposta di adeguamento
di Alessandra Clementi
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Venerdì 29 Marzo 2024, 02:15 - Ultimo aggiornamento: 12:19
SAN BENEDETTO Un adeguamento tecnico funzionale da 7,5 milioni di euro per rendere la darsena più sicura e fruibile. Cna, Lega navale, Circolo nautico sambenedettese, Consorzio Nuovo porto e da ieri Confindustria propongono un progetto di ampliamento della darsena che dovrà passare al vaglio ed essere finanziato dall’Autorità di sistema portuale.  


La proposta 


Ieri mattina anche Confindustria ha posto la propria firma sul protocollo che chiede la messa in sicurezza della darsena all’interno del porto, valorizzando una banchina da destinare a settori emergenti come la cantieristica, la nautica da diporto e il diporto professionale, con il noleggio e la locazione di imbarcazioni. 


I tempi tecnici


Attraverso lo strumento dell’adeguamento tecnico funzionale si potranno avere tempi più rapidi che variano dai 6 ai 12 mesi. Si interverrà con un allungamento della banchina per 80 metri a sinistra della Capitaneria di porto e con un allargamento per 85 metri. Per poi realizzare in testa a questo braccio un martello di 65 metri. Altro intervento invece riguarderà il pontile con prolungamento per proteggere la darsena turistica. Un progetto che però dovrà vedersela con la marineria e che finora non è stata coinvolta. 


I partner


L’architetto Laura Cellini vice presidente del Circolo nautico ha spiegato come tale elaborato nasca dall’esigenza di mettere in sicurezza la banchina e di implementare la cantieristica navale.

Così la Cna ha sottolineato come attraverso tale progetto si andranno a potenziare i servizi. «A oggi – ha detto l’ingegner Giulio Piergallini – la darsena nord del Circolo è inutilizzata, c’è carenza di ormeggi che attraverso tale intervento verrebbero aumentati del 20%». La Lega navale ha invece puntato sulla messa in sicurezza del porto, mentre Barbara Zambuchini del Consorzio nuovo porto ha fatto notare la necessità di ampliare le aree a destinazione commerciali. La new entry è stata Confindustria che, attraverso il suo presidente Simone Ferraioli, ha commentato: «In questa zona si fondono tradizione e innovazione, bisogna far crescere la diportistica per far fronte alla crisi della pesca».


Servono 7,5 milioni


Come un appello la Riviera dunque lancia la sua proposta all’Autorità portuale che dovrà, nell’ambito delle politiche nazionali, valutare il progetto di San Benedetto. Comune e consigliere regionali Assenti sono scesi al fianco dei cinque proponenti.
 

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