Penisola, molo: tempi biblici ma il porto di Ancona ora deve correre. Nel ‘24 opere per 63 milioni

Penisola, molo: tempi biblici ma il porto di Ancona ora deve correre. Nel ‘24 opere per 63 milioni
Penisola, molo: tempi biblici ma il porto di Ancona ora deve correre. Nel ‘24 opere per 63 milioni
di Andrea Maccarone
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Mercoledì 8 Novembre 2023, 02:20 - Ultimo aggiornamento: 9 Novembre, 07:22

ANCONA Per lo scalo dorico il 2023 è l’anno degli interventi a marchio Pnrr. Nel senso che sono state bandite gare d’appalto per opere relative a questo tipo di progettualità con un investimento complessivo di 11 milioni di euro di cui 7 milioni per il cold-ironing del porto storico di Ancona. Il bando emesso per la presentazione delle offerte è scaduto il 6 novembre. Si sta avviando la valutazione delle offerte pervenute. L’aggiudicazione è prevista entro marzo 2024. Dunque, lasciando per un attimo da parte il Molo Clementino e la Penisola, i quali iter sono appesi alle risposte dei ministeri competenti (il primo per il rilascio della Via, l’altro per la definizione delle risorse) sarà il 2024 l’anno in sui si potrà cominciare ad intravedere la svolta dello scalo dorico.


Gli appalti

Gli investimenti programmati nel porto di Ancona nel 2024 ammontano a 63,53 milioni.

Previsto l’appalto dei lavori alla banchina 23 (17 milioni) e, a seguito dell’accordo procedimentale con Fincantieri, il completamento della progettazione per la realizzazione della seconda banchina di allestimento (14,4 milioni) e il conseguente bando di gara anch’esso entro il 2024. Programmato anche un investimento complessivo di 16,5 milioni di euro per gli interventi di dragaggio sulle banchine commerciali: si prevede entro il prossimo anno di completare la caratterizzazione e conseguire le relative autorizzazioni che consentano di avviare l’appalto dei lavori. Ancora al palo, invece, i lavori per la banchina 27 benché aggiudicati per un investimento di 37 milioni. L’aggiudicatario ha da tempo avviato presso la Regione Marche istanza di autorizzazione al dragaggio, propedeutica alla realizzazione della banchina. Ad oggi, l’ufficio regionale responsabile ha ancora in corso la valutazione per emettere l’autorizzazione. Mentre sono stati destinati 3,6 milioni di Euro nel 2024 per gli accordi quadro per servizi di ingegneria e altre analisi tecniche ed ambientali, strumento avanzato che consente con un’unica procedura di accedere con maggiore rapidità ai servizi esterni di progettazione, riducendo i tempi connessi agli affidamenti dei servizi. 

La programmazione triennale

La programmazione triennale di servizi e forniture, implementata per la prima volta a seguito dell’ingresso in vigore del nuovo codice appalti, ammonta complessivamente nel 2024 a 15,62 milioni di euro. Priorità alla progettazione degli interventi necessari a completare il piano regolatore portuale, nonché a delineare il futuro assetto del porto con lo spostamento a mare dei terminal traghetti dello scalo: tradotto, Penisola. «L’autorità portuale - fa sapere l’ente - intende realizzare l’ampliamento del porto verso mare non solo per delocalizzare il traffico traghetti dal porto storico, ma per offrire un’infrastruttura versatile e funzionale alle esigenze delle compagnie di navigazione». A tal proposito sono allocati 1,250 milioni di euro per la progettazione del nuovo terminal passeggeri, per la Sia sulla nuova Penisola e il completamento e funzionalizzazione della nuova banchina rettilinea oltre alla realizzazione di 430 metri della diga foranea di sottoflutto.

I servizi di accoglienza 

Fiore all’occhiello delle progettualità future nel mirino dell’autorità portuale è la realizzazione di un nuovo terminal passeggeri negli spazi dell’ex Fiera per migliorare i servizi di accoglienza ai passeggeri e realizzare un centro servizi capace di servire le necessità a terra del comparto traghetti. Inoltre Sono stati destinati 3,6 milioni di euro, sempre nel 2024, per gli accordi quadro riguardanti servizi di ingegneria e analisi tecniche ed ambientali, strumento che consente con un’unica procedura di ridurre i tempi degli affidamenti dei servizi. 

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