OSIMO - «Se l’esenzione della Tosap prevista per legge nel 2020 non sarà prorogata, agiremo per prevedere forti sconti a livello comunale. Sindaco e Giunta sono fortemente convinti di questo».
L’assessore a commercio e turismo Michela Glorio ha assicurato questo impegno replicando agli appelli lanciati da Nunzia Marchegiani, la titolare di Gustibus che su queste colonne invocava più rigore per contenere i contagi e allo stesso tempo aiuti delle amministrazioni pubbliche sui costi fissi di commercianti e ristoratori costretti a chiudere di nuovo. In particolare Marchegiani si riferiva alle bollette troppo alte rispetto ai guadagni ridotti al lumicino per i vari lockdown e alla Tosap da esentare come l’estate scorsa per occupare maggior suolo pubblico con i dehors, garantendo così distanziamento ai clienti.
La ristoratrice impegnata da 30 anni in piazza Boccolino aveva anche sollecitato un tavolo di confronto costante con Comune e associazioni di categoria in vista di una ripresa economica che per il centro storico di Osimo deve passare per un rilancio turistico. «Direi che siamo in linea di pensiero con i titolari di Gustibus.
Proprio per evitarli il sindaco Pugnaloni ha emesso venerdì scorso una ordinanza che vieta di stazionare nei luoghi pubblici creando assembramento ed ha organizzato un presidio costante del centro con polizia locale e protezione civile. Durante il servizio, svolto sia ieri che sabato assieme al commissariato di polizia, vuoi per l’ordinanza sindacale vuoi per il passaggio in zona arancione, non ci sono stati assembramenti e multe come la settimana precedente. Anzi, a tenere aperto in centro per il servizio d’asporto è stato solo il Caffè Diana, mentre gli altri, da Gustibus a Caffè del Corso passando per il Caffè della Piazza, erano tutti chiusi.
Ecco quindi che l’affluenza in centro è stata molto ridotta e nei controlli tra piazza e giardini pubblici non sono emerse anomalie, se non qualche richiamo a indossare le mascherine. Tuttavia la capogruppo delle Liste civiche Monica Bordoni insiste: «La linea dura ad Osimo è iniziata solo ora, con ben 400 contagi, in grave ritardo. Siamo in piena emergenza e lo si vede dal pronto soccorso di Osimo che già da giorni è in stato di sofferenza a causa degli arrivi dall’Inrca di Ancona dove sono saturi i reparti Covid. Non è un giorno di vigilanza e repressione che modifica lo stato sanitario, sociale ed economico di Osimo. Tutti devono essere responsabili».