Osimo, tre antenne allarmano la frazione: «Tranquilli, non c’è nessun rischio». Lunedì il sindaco incontra i cittadini a San Biagio

Il report: «Emissioni conformi alle normative»

Osimo, tre antenne allarmano la frazione
Osimo, tre antenne allarmano la frazione
di Giac
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Venerdì 12 Aprile 2024, 02:10 - Ultimo aggiornamento: 13:02

OSIMO Tutti mobilitati per il rischio di inquinamento elettromagnetico per la presenza di nuove antenne. L’amministrazione Pugnaloni ha convocato per lunedì prossimo un’assemblea pubblica al circolo Acli di San Biagio per informare i cittadini sui rilevamenti effettuati da un tecnico specializzato nei giorni scorsi in via Fosso e aree limitrofe, dove si trovano tre pali, due dei quali ospitano già antenne di telefonia mobile. Il sindaco ha già girato al Consiglio di quartiere di San Biagio il report del tecnico non collegato ad Arpam, l’ingegner Luca Fenucci, che sarà presente all’assemblea di lunedì. 

I rilievi

Un report dal quale si evince che sono stati 8 i punti di rilevamento, quello con maggior campo elettromagnetico lungo via Fosso, il più vicino alle antenne, ma con un valore di 1,31 volt per metro, ben al di sotto della soglia di allarme di 6 V/m. Addirittura in tre degli otto punti di rilevamento (compresi gli ingressi dell’asilo nido Arca dei bimbi e della palestra scolastica Alice Sturiale) il dato rilevato era sotto lo 0,35, il valore minimo registrato dallo strumento di misurazione. Nel parcheggio dell’asilo il valore saliva di poco, a 0,68, mentre nella pista di pattinaggio, all’incrocio tra via Fosso e via Fermi, non distante dalle tre antenne, a 0,81, comunque non allarmante. «I livelli di campo elettrico misurati, circostante il nuovo palo installato da Inwit, attualmente privo di antenne, sono risultati conformi a quanto previsto dalle normative vigenti» scrive l’ing. Fenucci, evidenziando che «vengono rispettati i limiti di esposizione, i valori di attenzione e gli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici generati a frequenze comprese tra 100 KHz e 300 GHz».

Il nuovo palo arrivato a febbraio che ha fatto scattare proteste e petizione a San Biagio è della Inwit, una società che progetta e costruisce pali generalmente per i gestori Telecom e Vodafone. A San Biagio «è plausibile ipotizzare uno spostamento degli impianti Telecom e Vodafone dall’attuale situazione di co-siting con Wind Tre sul nuovo palo installato da Inwit» spiega il tecnico. In sostanza non si aumenteranno le antenne ma si sposteranno quelle già funzionanti sui pali esistenti. A presenziare ai rilevamenti un referente del Consiglio di quartiere e l’assessora all’ambiente Michela Glorio, che commenta: «I risultati sono rassicuranti e sono in linea con le misurazioni fatte l’anno scorso e nel 2022, che sono pubblicate nel sito del Comune».

La proposta di Latini

Sulla questione anche Dino Latini si sta muovendo. Domani alle 17 al ristorante Ada presenterà al pubblico la sua proposta di legge regionale sulla questione delle antenne telefoniche. «In Osimo -dice Latini- stanno spuntando una dopo l'altra fino al numero 19, come reso possibile nel regolamento approvato dall'attuale amministrazione con il benestare di buona parte delle minoranze. Solo le Liste Civiche originarie, con l'allora capogruppo Monica Bordoni, si erano opposte a quel regolamento». Un’altra antenna -rivela il capogruppo consigliare delle civiche, Stefano Simoncini- sorgerà vicino al campo sportivo Santilli, in via Molino Mensa.

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