Restyling delle linee ferroviarie: opere per 26 milioni entro l’anno

Restyling delle linee ferroviarie: opere per 26 milioni entro l’anno
Restyling delle linee ferroviarie: opere per 26 milioni entro l’anno
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Sabato 7 Marzo 2020, 05:15 - Ultimo aggiornamento: 18:20

FABRIANO  - Ventisei milioni di euro di lavori, entro l’anno, sulle linee ferroviarie Orte-Fabriano-Falconara e Albacina-Civitanova. Nel dettaglio 11,2 milioni verranno spesi sulla tratta che collega le Marche a Umbria e Lazio; 15 milioni su quella che unisce l’entroterra fabrianese con le università di Camerino e Macerata, fino alla costa a Civitanova. Lavori, questi, che dovrebbero essere fatti tutti entro l’anno. Riguardo alla linea Orte-Fabriano-Falconara è stata avviata la prima fase dell’attivazione di un binario su un nuovo tracciato in variante lungo la Spoleto-Campello, in Umbria, per 5 milioni di euro. Due milioni, invece andranno per il rinnovo della tratta Trevi-Campello.

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Particolare attenzione è data da Rfi, Reti Ferroviarie Italiane, ai deviatoi, quelli che comunemente chiamiamo “scambi”. Ne verranno rinnovati sette nella stazione di Foligno per 1 milione di euro e due nella stazione di Guincano (Terni) per 200mila euro. Spostandoci nelle Marche verranno rinnovati 3 deviatoi nella stazione di Serra San Quirico per 400mila euro. Complessivamente sono 12 i deviatoi rinnovati lungo la linea che collega Ancona a Roma. Rfi investirà poi 2 milioni per il rinnovo della linea di contatto lungo la tratta Jesi-Jesi interporto–Falconara e 600mila euro per il miglioramento sismico di 3 posti situati lungo tutto il tracciato.

Spostandoci sulla Albacina-Civitanova sono in corso lavori per l’elettrificazione di tutta la linea. Nelle stazioni di Morrovalle, Corridonia, San Severino e Tolentino sono avviati i lavori per la costruzione di sottopassaggi, nuovi marciapiedi e pensiline per una spesa totale di 5 milioni. Serviranno poi almeno 2 milioni per l’attivazione del nuovo sistema di sicurezza “Controllo marcia treno”. Fornisce il controllo della velocità massima ammessa, istante per istante, in relazione ai vincoli posti dal segnalamento, dalle caratteristiche dell’infrastruttura e dalle prestazioni del treno che permette, in caso di anomalia, anche il blocco automatico. 

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