Imprenditore uccide due suoi ex operai
La Procura chiede la convalida dell'arresto

Imprenditore uccide due suoi ex operai La Procura chiede la convalida dell'arresto
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Mercoledì 17 Settembre 2014, 16:25 - Ultimo aggiornamento: 18 Settembre, 10:14

FERMO - Si cerca la prova dell'appuntamento. Particolare che diventa determinante per valutare la posizione dell'imprenditore che luned nel Fermano ha sparato ai suoi due ex operai uccidendoli entrambi. Mattinata di intenso lavoro quella appena trascorsa per carabinieri e Procura.

Gli investigatori stanno cercando di chiarire un nodo cruciale almeno di questa prima fase delle indagini: l'esistenza o meno dell'appuntamento tra i due giovani kosovari (Mustafà Nexhmedin, 38 anni, e Avdyl Valdet, 26 anni) e Gianluca Ciferri, titolare di una piccola impresa edile.

E' infatti questa la linea di demarcazione del momento tra le diverse versioni date dell'accaduto. Da una parte c'è quella di Ciferri che dice di essere stato aggredito all'improvviso dai due e quindi ha cercato riparo nella vicina depandance dove custodiva la pistola facendo poi fuoco per legittima difesa. Dall'altra ci sono i familiari dei due giovani morti che invece asseriscono che i due ex operai, che dovevano ricevere ormai da quasi due anni, stipendi arretrati per circa 16 mila euro (era già in atto una vertenza del lavoro), erano stati chiamati, invitati dallo stesso ex datore di lavoro, per avere la somma, o parte di essa.

Come sia poi la cosa finita in tragedia è tutto da capire. Non ci sono testimoni diretti della presunta lite prima e dopo la sparatoria. C'è solo la versione di Ciferri che ora è in carcere per duplice omicidio. E' allora determinante lo studio dei tabulati telefonici delle utenze dei diretti interessati e anche dei loro familiari dalle quali dovrebbero emergere elementi utili per chiarire l'interrogativo del momento che tiene ancora in sospeso la posizione dell'imprenditore fermano.

Intanto, sempre questa mattina la Procura ha richiesto formalmente al giudice la convalida dell'arresto, che a questo punto dovrebbe avvenire al massimo entro venerdì. C'è poi l'altro filone delle indagini, quello dell'esame sui corpi dei due giovani uccisi. Per l'autopsia i tempi sembrano ancora lunghi. Poche ore fa ai legali è infatti arrivata la richiesta ufficiale di nominare i familiari per l'espletamento dell'indagine autoptica, familiari che ora dovranno scegliere i periti di parte. Procedura che anche in questo caso dovrebbe far slittare l'autopsia sul corpo dei due ex operai ai prossimi giorni.

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