Imprenditore uccide ex operai
Sì al rimpatrio delle salme

Imprenditore uccide ex operai Sì al rimpatrio delle salme
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Venerdì 3 Ottobre 2014, 11:02 - Ultimo aggiornamento: 11:03

FERMO - La procura di Fermo ha concesso il nulla osta per il rimpatrio delle salme di Mustaf Nexhmedin e Avdyli Valdet, i due operai kosovari uccisi il 15 settembre a colpi di pistola dal loro ex datore di lavoro, il costruttore Gianluca Ciferri, al quale erano andati a chiedere il pagamento di circa 20 mila euro di stipendi arretrati.

Il pm Nadia Caruso ha disposto la restituzione dei corpi alle famiglie, al termine degli accertamenti tecnici connessi alle autopsie. Domani stesso i due feretri dovrebbero essere trasportati in Kosovo, dove si svolgeranno i funerali. Nexhmedin lascia la moglie e quattro figli piccoli, Valdet la moglie in attesa di un bimbo e un figlio di pochi anni. Per il duplice omicidio il Gip ha confermato la custodia cautelare in carcere per Ciferri: l'uomo sostiene di essersi difeso da un'aggressione da parte dei due ex dipendenti, che, così ha detto, erano armati di un piccone.

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