La carica dei 107 vini delle Marche al Vinitaly
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Lunedì 15 Aprile 2024, 08:42 - Ultimo aggiornamento: 08:43 | 2 Minuti di Lettura

La cantina del 2024: Umani Ronchi al Vinitaly

I primi 40 anni sono un traguardo importante per tutti. Ancor di più se parliamo di annate, come quelle che si prepara a festeggiare il Verdicchio Casal di Serra al Vinitaly 2024. Un'edizione, la 56esima per il Salone internazionale del vino e dei distillati in programma a Veronafiere dal 14 al 17 aprile, che vedrà Umani Ronchi partecipare con la palma di Cantina dell’Anno 2024 per Gambero Rosso. Dal suo spazio al Pad 7, stand E4 ci si prepara a “invadere” la quattro giorni con incontri, assaggi, eventi, anticipazioni e anniversari da festeggiare. Come quello del Casal di Serra, appunto. “Si tratta di un traguardo molto importante, sia a livello regionale, sia a livello nazionale assoluto – spiega Michele Bernetti, alla guida della Cantina con il padre Massimo - sono infatti pochi i vini bianchi italiani che possono vantare un percorso così significativo, peraltro vissuto su scala internazionale, essendo il Casal di Serra un ‘vino simbolo’ per lo sviluppo e l’espansione di Umani Ronchi nel mondo. Per questa ricorrenza speciale abbiamo dedicato un poster originale al Casal di Serra”. Con 220 ettari di vigna in biologico tra le Marche e l’Abruzzo e una produzione di 3 milioni di bottiglie, Umani Ronchi sarà protagonista di un fitto calendario di impegni durante Vinitaly. A partire dalle ambite partecipazioni all’Opera Wine di Wine Spectator e all’Italy’ssparkling world - Grand Tasting guidato da Gabriele Gorelli Master of Wine. Nel primo caso, Wine Spectator annovera Umani Ronchi tra le 25 cantine italiane "all timer" selezionate per questa degustazione fin dalla prima edizione: sotto i riflettori l’Historical 2019, il Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Doc prodotto in purezza, scelto per il tasting. Si tratta della seconda annata per l’Historical, già Tre Bicchieri del Gambero lo scorso anno da debuttante. Un vino che nasce da una particella isolata delle vecchie vigne di Montecarotto ed è destinato a un lungo affinamento: oltre 5 anni prima di entrare in commercio.

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